Foulard: come sceglierlo, abbinarlo e i modi di indossarlo

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
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1 min

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Il foulard è un accessorio che non deve assolutamente mancare nel guardaroba. Dà un tocco personale e originale a ogni outfit e si può usare in tutte le stagioni. È un ottimo investimento per le fashion addicted e risolve molte situazioni.

“Foulard”, che è una parola francese, letteralmente in italiano si può tradurre con “sciarpa” o “fazzoletto”, ma in realtà è meglio usare il termine transalpino originale. Può essere di diversi materiali, dalla lana al cotone, dai tessuti naturali a quelli sintetici, ma il foulard per eccellenza è di seta. Nonostante storicamente sia un accessorio prettamente femminile, nell’ultimo decennio viene usato anche dagli uomini e le case di moda creano modelli unisex.

L’ideale è avere nel guardaroba almeno tre-quattro foulard di colori diversi. In questo modo ne avremo sempre almeno uno da abbinare a qualsiasi outfit. Di volta in volta lo si sceglie non sono in base al colore del resto dell’abbigliamento, ma anche per l’occasione, se formale o informale, sportiva o elegante, per un appuntamento di giorno o di sera.

Foulard: come abbinarlo

Il foulard si può abbinare in due modi:
– tono su tono: si sceglie un foulard di colori simili a quelli del resto dell’outfit. Per esempio su un tailleur con gonna o pantalone blu, si può mettere un foulard dello stesso colore oppure di una fantasia di due o più colori tra i quali il blu è quello dominante;
– in netto contrasto: se si vuole dare più luce al volto, si può optare invece per la soluzione opposta, ossia indossare un foulard di un colore in contrasto con quello del resto dell’outfit, in modo che questo accessorio spicchi sul resto dell’abbigliamento. Per esempio su un completo nero si può indossare un foulard di un colore vivace, come il rosso, il giallo o addirittura il fucsia.

Foulard: come indossarlo

Nella maggior parte dei casi il foulard viene piegato in due a triangolo. Negli anni Cinquanta veniva indossato appoggiandolo sulla testa, lasciando il vertice del triangolo sulla schiena e legando le due estremità sulla nuca. In questo modo lo si indossa all’esterno, magari abbinato a un paio di occhiali da sole da diva.

Il foulard si può portare in testa anche in modo un po’ più rock: in questo caso lo si può usare per creare una bandana facendo o un nodo da lasciare in vista, per un look più aggressivo, o un fiocco da nascondere dietro al collo. La bandana deve passare a metà orecchio e a metà fronte. Questo modo di indossarlo era molto diffuso negli anni Settanta e Ottanta.

Anche ai giorni d’oggi il foulard si indossa spesso in testa, ma usandolo come un cerchietto. In questo caso bisogna arrotolarlo più volte creando una sorta di fascetta. Per chiuderlo si può fare un fiocco o un nodo, che si può nascondere dietro la nuca oppure lasciare a vista su un lato della testa, come se fosse la decorazione di un cerchietto.

L’uso più diffuso del foulard negli ultimi anni è al collo: Lo si può usare come se fosse una collana, creando una fascetta da annodare dietro il collo, facendo più giri in modo che si accorci. Oppure si può lasciare aperto a triangolo in modo che copra le spalle. I foulard lunghi possono essere usati per coprire la nuca, lasciando il nodo all’altezza di metà torace, mentre i foulard corti si possono usare stretti intorno al collo con un bel fiocco da un solo lato.

Non è detto però che il foulard si possa usare solo al collo o in testa: può diventare un bel bracciale arrotolandolo più volte intorno a un polso, oppure lo si può usare come una cintura facendolo passare nei passanti dei pantaloni.