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Finocchietto selvatico, usi e proprietà

finocchietto selvatico

Il finocchietto selvatico è una delle piante più utilizzate in cucina ma anche per la fitoterapia, grazie alle sue numerose proprietà benefiche (digestive e depurative).

 

I semi

Della pianta si utilizzano le foglie, i germogli, i fiori ma soprattutto i frutti. Forse non tutti sanno che quelli che noi chiamiamo ‘semi’ sono in realtà i frutti della pianta del finocchietto selvatico che, una volta essiccati, si prestano a mille usi. Si raccolgono all’inizio dell’autunno.

 

Differenza tra finocchio e finocchietto selvatico

La pianta è la stessa, Foeniculum vulgare, ma la differenza sta nel frutto: solo i frutti del finocchio coltivato sono gli ortaggi dolci che noi tutti conosciamo.

 

Proprietà

L’uso del finocchietto selvatico è consigliato per tutti coloro che soffrono di disturbi digestivi (vomito, aerofagia, coliche dei lattanti) ed è utile anche a chi ha il colon irritabile. Inoltre il finocchietto ha anche proprietà diuretiche e antinfiammatorie.

«Il finocchietto viene utilizzato tradizionalmente contro problemi all’apparato digerente, inclusa la costipazione», ci ha spiegato la dr.ssa Silvia Soligon, biologa nutrizionista, «e dato che l’unico vero modo in cui l’organismo si depura è attraverso i suoi organi “depuratori” (fegato, reni e anche intestino), promuovere una buona regolarità intestinale può essere considerato un buon modo per favorire la depurazione. Inoltre nell’olio essenziale dei semi di finocchio ci sono sostanze protettive nei confronti del fegato».

 

Pesto di finocchietto selvatico

Pesto di finocchietto selvatico artigianale

Sono tanti i modi per sfruttare le sopra citate proprietà del finocchietto selvatico: tra i più gustosi e per nulla scontati c’è il pesto! Invece del classico basilico, secondo la tradizionale ricetta ligure, in Sicilia si usa talvolta proprio il finocchietto selvatico. Pestato insieme a un buon olio extravergine d’oliva produce un condimento ideale per pastasciutte rapide ma sorprendenti, soprattutto quando gli ospiti che avete a cena si aspettano un sapore “consueto”. Nella selezione di condimenti e conserve di Artimondo, il pesto di finocchietto selvatico da agricoltura biologica è disponibile nello scaffale delle salse e dei sughi pronti.

 

Tisana al finocchietto selvatico

Per godere dei benefici del finocchietto selvatico lo si può assumere facilmente sotto forma di tisana: basta mettere in infusione per una decina di minuti un cucchiaino di semi di finocchio per ogni tazza di acqua bollente. Molto importante è tenere la bevanda coperta durante la preparazione, con l’aiuto di un piccolo coperchio o un piattino, per mantenere nell’acqua tutti gli oli essenziali e le sostanze volatili. L’infuso si può preparare anche come decotto mettendo in acqua i semi di finocchio a freddo fino a bollore.

Per sfruttare tutte le proprietà benefiche di infuso e decotto, è meglio bere il tutto a caldo, due volte al giorno.

 

Altre ricette

Il finocchietto selvatico è molto usato in cucina in tutta Italia: in Toscana i semi sono essenziali per insaporire la finocchiona, un insaccato a base di carne di maiale macinata e bagnata con il vino rosso riconosciuto come prodotto IGP, mentre in Sicilia le foglie sono uno degli ingredienti fondamentali per preparare la pasta con le sarde. I semi si usano anche all’interno di prodotti da forno come taralli, biscotti, pane, all’interno di sughi e insalate.

 

Il liquore al finocchietto selvatico

Liquore artigianale al finocchietto selvatico

Il finocchietto selvatico è un ingrediente molto utile nella produzione di liquori. Quello artigianale viene realizzato usando soltanto la chioma delle piantine, che costituiscono la porte più tenera, verde e profumata di questo piccolo arbusto. Le piantine sono selezionate con estrema attenzione e quelle scelte vengono poi usate nell’infuso alcolico puro. Mentre le parti più verdi e profumate vengono fatte “scaricare” nell’alcol, si prepara uno scirocco con acqua purissima e zucchero di prima scelta, poi si mescolano i due preparati e si ottiene così uno strepitoso liquore al finocchietto selvatico.

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