Zuppa | Glossario dell’artigianato

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
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1 min

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Cos’è la zuppa:

La zuppa è un piatto unico tipicamente invernale, ottimo per riscaldarsi nelle fredde giornate della stagione più lunga dell’anno. Una pietanza completa e salutare, preparata con ingredienti che vengono cotti in pentola (potage): carni e verdure ma anche legumi e pesce, con l’aggiunta di acqua e/o brodi di origine vegetale e animale. Ma più precisamente cos’è la zuppa e come viene preparata? A differenza della minestra, con cui spesso viene confusa, la zuppa non prevede mai l’aggiunta di pasta o riso. Cos’è la zuppa allora? Di norma la zuppa deve essere “liscia”, cioè senza l’aggiunta di questo tipo di farinacei, altrimenti ci troviamo davanti a un piatto che è sì fumante e saporito, ma è un’altra cosa: una minestra o un mix di zuppa e minestra.

Caratteristica chiara, questa della zuppa, anche se guardiamo all’etimologia del termine che deriverebbe dal gotico “suppa” con cui era indicata la fetta di pane poggiata nelle ciotole in cui veniva versato il brodo appunto da inzuppare, completando il potere saziante del piatto. Risolto il nostro quesito iniziale, cos’è la zuppa, passiamo a vedere alcuni dei tipi di zuppa più “famosi” e saporiti. Tra i tipi di zuppa a base di verdure e legumi più gustosi e “invernali” la zuppa di lenticchie, di ceci e patate, e ancora di zucca e funghi, di cavolo nero (o rape) e sedano.

Zuppa tipica della cucina valdostana è la zuppa alla Valpellinentze, espressione di quella cucina povera regionale, ricca di gusti e odori alpini, che prevede come ingredienti base il pane raffermo, il brodo di carne e la fontina. Tra le zuppe di pesce più note e apprezzate il mitico cacciucco livornese che secondo la ricetta originale va preparato con undici diverse qualità di pesci, crostacei e molluschi (ovviamente cotti ognuno con tempi diversi) e accompagnata come tradizione vuole da un buon bicchiere di vino rosso. Tra le zuppe di carne più gustose un posto di rilievo spetta sicuramente a quella di maiale.

Più in generale, le peculiarità delle diverse tradizioni culinarie regionali, che fanno leva sull’utilizzo come ingredienti di prodotti e specialità locali, arricchiscono attraverso preparazioni tramandate di generazione in generazione (spesso con un tocco di originalità proprio di ogni località, frazione o anche singola famiglia) il “ricettario delle zuppe italiane” per una varietà di sapori e odori riconducibili a un minimo comun denominatore: un piatto unico nutriente e gustoso che oltre a essere un piacere per il palato crea un’atmosfera unica, a cominciare dal profumo che sprigiona in casa durante la preparazione fino al momento più atteso: sedersi a tavola con i propri commensali.

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