Letto | Glossario dell’artigianato

Redazione Artigiano in Fiera
7 anni fa
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1 min

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Letto:

Il letto è il mobile destinato al sonno delle persone e dà il nome all’intera camera che lo contiene (camera da letto). È un complemento d’arredo irrinunciabile e nei secoli ha subito numerose trasformazioni ed evoluzioni volte a renderlo adattabile anche agli spazi più piccoli e sono stati escogitate soluzioni per fare in modo che possa occupare quanto meno spazio è possibile.

Ovviamente il concetto di letto esiste fin da quando esiste l’uomo, che per riposarsi ha sempre avuto bisogno di un giaciglio su cui distendersi. Nella preistoria era costituito solo da un mucchio di foglie, poi da sacchi riempiti di paglia che sostanzialmente fungevano da materasso, che è la parte davvero indispensabile del letto. Negli anni si è evoluto fino a costituire un elemento di distinzione tra i ceti sociali: per esempio, da Medioevo in poi, il letto a baldacchino era riservato ai nobili.

Il letto dunque, è un vero e proprio mobile, composto, oltre che dall’indispensabile materasso, anche da una struttura, che può essere una rete metallica costituita da molle o può avere le doghe in legno e ha il compito di sostenere il materasso e di garantire il massimo comfort a chi dorme.

La rete può anche essere mobile (azionata a mano o da un motore elettrico) per facilitare il movimento di chi si alza e si stende sul letto oppure per chi soffre di particolari disturbi come il reflusso gastrico e non può stare completamente disteso.

La parte del letto destinata alla testa si chiama testiera (talvolta detta impropriamente testata) e può essere rigida (di legno, metallo o altri materiali) oppure morbida (pelle o tessuto) per consentire di appoggiare la schiena quando si sta seduti a letto a leggere o guardare la tv. Possiamo considerare come facenti parte del letto anche i complementi tessili come coperte, piumini, lenzuola e i cuscini, tra i quali il più importante è il guanciale, che deve sostenere la testa.

Tipi di letto

Il letto può essere singolo, a una piazza, di larghezza tra gli 80 e i 90 cm, a una piazza e mezza (preferibilmente per una sola persona, ma ci si può stare anche in due), largo 120 cm, a piazza francese, largo 140 cm, matrimoniale o doppio o a due piazze, largo tra i 160 e i 180 cm. Molto più raro il cosiddetto letto osimano, a tre piazze, pensato per i genitori che dormono con un bambino piccolo e che è largo tra i 200 e i 400 cm.

Per quanto riguarda la struttura esterna del letto, esiste il letto a castello che è costituito da due reti (e due materassi) sovrapposti e separati da uno spazio che consenta alla persona che usa la rete in basso di stare almeno seduta, mentre la rete in alto si raggiunge con una scaletta.

Un altro tipo di letto molto diffuso è quello a soppalco, che è costituito da una sola rete raggiungibile con una scaletta, mentre la parte sottostante è vuota, di solito usata come spazio per riporre i vestiti o posizionare una scrivania o un divano. Esiste poi il divano-letto, ossia un divano che si può trasformare in un letto a una piazza, una piazza e mezza o due piazze.

Negli ultimi anni sono diventati sempre più gettonati i letti contenitori, che sotto la rete hanno dei cassettoni o dei vani in cui riporre vestiti e coperte. Negli spazi piccoli sono molto utili anche i letti a scomparsa, che, quando non sono in uso, si possono chiudere e sembrano dei normali mobili. Come letti extra si usano invece dei pouf che, una volta aperti, diventano comode brandine.

Per le camere dei bambini si possono usare invece i letti Montessori, che sono leggermente a dondolo, o i letti allungabili, che possono cioè essere allungati man mano che i bambini crescono per adattarli alla loro altezza.

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