Acari: rimedi naturali per eliminarli

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
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1 min

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Gli acari sono invisibili a occhio nudo e questo permette loro di vivere con noi anche a lungo senza che ce ne rendiamo conto. Tuttavia, in soggetti sensibili o in generale quando la loro presenza è eccessiva (tanto da poter parlare di infestazione), l’essere umano si accorge di loro perché comincia ad avere una serie di fastidiosi sintomi.

Questi parassiti proliferano nelle nostre case che, grazie al riscaldamento e alla presenza di letti, cuscini, divani e peluche, diventano per loro particolarmente accoglienti. Gli acari, infatti, vivono bene lì dove ci sono alte temperature (sopra i 20° C) e negli ambienti umidi. Quando si crea la condensa sui vetri, quello è un cattivo segno, perché vuole dire che c’è eccessiva umidità e gli acari si troveranno a proprio agio.

Acari: segnali di un’infestazione in corso

Il problema per gli esseri umani sta nelle feci degli acari, che contengono allergeni molto irritanti. Quando è in corso un’infestazione si cominciano ad avere sintomi come: prurito agli occhi, che spesso diventano arrossati e lacrimano, fino ad arrivare a una vera e propria congiuntivite; rinite e dunque naso che prude e cola, starnuti e ostruzione nasale; nei casi più gravi si arriva ad avere l’asma con sibili, tosse e difficoltà a respirare nel sonno; anche la pelle può manifestare dei disturbi quali arrossamenti, prurito e lesioni.

Acari: rimedi naturali

Gli acari si annidano soprattutto nei materassi, i cuscini, i divani, perché lì stanno al caldo e trovano il loro habitat naturale, cibandosi di scaglie di pelle e rilasciando le loro feci che, come abbiamo detto, sono portatrici di allergeni. Le migliori armi contro di loro sono:
– aria fredda
– lavaggi caldi

Infatti non proliferano a temperature sotto i 20°C e allo stesso tempo non sopportano temperature eccessive. Quindi le migliori cose da fare sono:
– areare le stanze, soprattutto la camera da letto, possibilmente la mattina presto, quando l’aria esterna non è ancora troppo inquinata. In questo modo la temperatura delle camere si abbasserà e gli acari moriranno. Se si nota della condensa sui vetri, è meglio areare l’ambiente più volte al giorno, perché l’umidità li favorisce
– lavare la biancheria da letto una volta a settimana a 60° C. Gli acari sopravvivono alle alte temperature solo per brevi periodi, quindi la lunghezza del lavaggio li uccide.

Chiaramente vanno lavati anche i peluche, oppure basta metterli ogni tanto nel freezer per mezza giornata e poi farli scongelare e asciugare bene.

Più che i detergenti veri e propri, sono utili contro gli acari gli oli essenziali, in particolare l’olio di tea tree (bastano 4-5 spruzzi al giorno in ogni stanza) e l’olio di neem, mescolandolo con un po’ d’acqua e vaporizzandolo su materassi e cuscini. Molto utile anche il bicarbonato: basta spargerlo sulla superficie da pulire e poi aspirarlo con l’aspirapolvere.

Un altro consiglio, soprattutto nei casi di allergie più gravi, è di utilizzare le fodere anti acaro, che sono realizzate con tessuti a trama talmente fitta da impedire il contatto con gli allergeni. È bene accertarsi che le fodere abbiano il marchio Ecarf (Centro europeo di ricerca sulle allergie). Vanno lavate ogni due mesi.

Acari: piccoli accorgimenti

Quando si usa l’aspirapolvere, occorre accertarsi che sia con filtro ad acqua o con filtro Hepa, in modo che non disperda gli allergeni raccolti. Il filtro ovviamente fa sostituito periodicamente. Prima di utilizzare l’aspirapolvere è utile aspirare una bustina di tè bagnata.

Le bustine di tè possono anche essere utilizzate per creare una miscela da spruzzare su materassi e cuscini, ma poi occorre farli asciugare al meglio, affinché non rimangano umidi. Evitare invece l’uso di generatori di vapore per sterilizzare materassi e cuscini. È bene anche preferire letti con testate in legno o in pelle ed evitare quelle in tessuto. Quando si spolvera occorre usare panni elettrostatici, perché non fanno fluttuare la polvere nell’aria.

Per chi soffre molto a causa delle allergie è bene avere pochi oggetti e pochi libri nella camera da letto, in modo da ridurre al minimo la presenza di suppellettili che si impolverano. Inoltre è bene pulire molto spesso anche tappeti e moquette e beneficiare dell’effetto “disinfettante” dei raggi del sole, esponendovi, quando possibile, cuscini, materassi e tappeti per qualche ora.

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