Alici, 5 cose da sapere
- Redazione Artigiano in Fiera
- 5 anni fa
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Se tutti sappiamo che alici e acciughe sono la stessa cosa (con il primo termine più usato per i filetti e il secondo per quelle sotto sale) questo pesce “povero” ma ricco di nutrienti nasconde delle curiosità che possono venirci parecchio utili. Sia quando andiamo a comprarlo sia quando lo cuciniamo. Proviamo a vedere allora 5 cose che forse non sappiamo sulle alici e che possono stuzzicare ancora meglio il nostro palato.
Alici prezzo e dove acquistare alici online
Ma prima se ti stai chiedendo dove acquistare alici online al giusto prezzo sappi che sull’e-commerce di Artigiano In Fiera puoi trovare alici di primissima scelta, lavorate a mano secondo le antiche tecniche tradizionali. I filetti di alici sono garantiti e certificati, sia per l’elevata qualità delle materie prime (BIO) sia per le tecniche di lavorazione usate: sono così speciali perché sono la parte migliore delle alici o acciughe e oltre a essere saporiti e carnosi hanno effetti benefici sul nostro organismo perché ricchi di grassi omega-3 e omega-6, dal noto potere antiossidante, ma anche di proteine e minerali come calcio, ferro, fosforo e selenio. I filetti sono ricavati da alici grandi, ovverosia pescate con metodi sostenibili, nel pieno rispetto dell’ambiente. Consigli d’uso? Il filetto rustico di alici è l’ideale sui dei crostini con un po’ di burro (per un gustoso antipasto), altrettanto bene insaporirà uno spaghetto o una fresca insalata.
Gustose curiosità sulle alici o acciughe
1. Apprezzate fin dall’antichità. Le alici, pesce azzurro tipico del Mediterraneo, erano molto apprezzate già ai tempi degli antichi greci e romani. Ne è testimonianza la tecnica della menaica, ancora oggi praticata a Marina di Pisciotta, in Cilento. La menaica è propriamente la rete con cui le acciughe vengono pescate e preparate alla trasformazione ancora prima di portarle fuori dall’acqua. La rete ha poi dato il nome alla tecnica. Le alici prese alla Menaica vengono lavorate quando sono ancora sulla barca secondo le tecniche degli antichi greci, per conservarle poi sotto sale o sott’olio.
2. Come vengono pescate. Le alici o acciughe vengono pescate di notte soprattutto con il cianciolo che è una rete a circuizione in cui le alici rimangono bloccate. La menaica, tecnica praticata anche in Sicilia, è invece una rete nella quale restano imbrigliate le teste delle acciughe: queste staccandosi dal corpo si trascinano dietro le viscere. Le alici perdono così molto sangue ed escono dall’acqua già quasi completamente “pulite”. In definitiva sono più “chiare” di quelle pescate con il cianciolo.
3. Non tutte le alici sono uguali. Da dove vengono le alici che portiamo in tavola? Sono pescate al largo di Liguria, Sicilia o Toscana, oppure arrivano dalle acque del Mar Cantabrico, a Nord della Spagna? Quest’ultime possiamo riconoscerle in primo luogo perché sono più grandi di quelle pescate nei mari italiani, notoriamente di piccola dimensione (lunghe circa 20 cm). Quelle del Mar del Cantabrico vivono in acque fredde che per 5 anni, da 2005 al 2010, sono state sottoposte a fermo biologico contro l’estinzione della fauna marina, per acciughe che crescono molto carnose e che sono ottime per essere messe sotto sale o sott’olio.
4. Insaporitore naturale. Le alici possono essere impiegate in cucina come insaporitore al posto del sale, così come avveniva in passato. Basterà far sciogliere un paio di filetti di alice in un giro di olio extravergine d’oliva a fiamma bassa. I filetti di pesce diventeranno presto una cremetta alla quale può essere aggiunto un goccio di aceto o di glassa balsamica, per un saporito e tiepido condimento da abbinare ai primi ma anche ai secondi di pesce.
5. Qual è il periodo migliore per il fresco. Il periodo migliore per prendere le alici fresche va dalla primavera, da aprile in poi, fino a tutto il mese di novembre. Questi sono i mesi della riproduzione, quando le alici si avvicinano alle coste. Le migliori acciughe in assoluto sono comunque quelle pescate prima che depongano le uova, cioè fino a giugno.
Questa più che una curiosità sulle alici è un’indicazione sulla stagionalità del pesce. Un’altra indicazione importante riguarda la scelta del fresco: l’alice appena pescata è soda, ha un occhio vivo, “sporgente”, e un colore argenteo brillante. La pupilla deve essere nera, non rossa, le branchie rosacee-rosse. Occhio anche all’odore di ammoniaca.
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