Perché la biotina (o vitamina H) è così importante e come fare per assumerla

Redazione Artigiano in Fiera
5 anni fa
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1 min

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Per il benessere del nostro organismo l’assunzione regolare di tutte le vitamine è fondamentale, anche perché ognuna ha le sue caratteristiche specifiche. Come la biotina, chiamata anche vitamina H, vitamina I, vitamina B7 oppure vitamina B8, che appartiene al gruppo delle vitamine idrosolubili (e non immagazzinabili).

Viene prodotta in piccola quantità dai batteri che sono presenti nel nostro intestino, ma per non andare incontro a carenze, che provocano problemi alla pelle come la dermatite, oltre a stanchezza, crampi notturni e dolori muscolari, e che possono verificarsi anche se si tratta di un evento raro e legato ad alcune particolari condizioni come gravidanza o diabete, è necessario integrarla attraverso l’alimentazione.

A cosa serve la biotina

La biotina viene assorbita a livello intestinale e poi viene inviata al fegato. E’ necessaria alla costruzione del DNA, ma questa vitamina ricopre anche un’altra funzione cruciale: è utile al metabolismo e alla sintesi degli acidi grassi, delle proteine e dello zucchero, e per questo non deve mai mancare nella nostra dieta, soprattutto per mantenere il nostro fegato in salute.

Inoltre la sua assunzione è correlata alla buona salute di pelle, unghie e capelli, ed è importante assumerla nel caso in cui si soffra di disturbi correlati, come la dermatite seborroica e l’acne, perché va ad agire sulle ghiandole sebacee e aiuta a regolare la produzione di sebo, o l’alopecia, in quanto in grado di favorire la crescita dei capelli.

Acquisto vitamina h, cosa non può mancare nella tua dispensa (e in frigo)

Tra gli alimenti che contengono più vitamina H, e che quindi non devono mai mancare sulla nostra tavola, ci sono i cereali (grano, riso integrale), i legumi (lenticchie, piselli), latte e formaggio, il tuorlo d’uovo, il lievito, ma anche la frutta secca, i funghi e ovviamente la verdura (cavolfiori, spinaci, lattuga, carote).

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Nell’alimentazione bisogna però fare attenzione alle eventuali interazioni con altri alimenti che possono ridurne l’assorbimento, dall’avidina contenuta nell’albume dell’uovo all’acido alfa lipoico, che si trova soprattutto nella carne rossa.

Per quanto riguarda invece il fabbisogno giornaliero dipende molto dall’età, dal tipo di vita che si conduce e anche dalla quantità di sport che si pratica, e varia dai 15 ai 100 mg al giorno.