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Qual è la differenza tra castagne e marroni?

castagne e marroni

Con l’autunno tornano ad allietare il nostro palato castagne e marroni, i frutti dell’albero del castagno – ricchi di carboidrati, fibre e minerali – che si prestano a tante gustose ricette, salate e dolci. Dalle farinate alle zuppe, dal castagnaccio ai risotti fino all’impiego in pasticceria (marron glacés, torta Montebianco…), castagna e marrone da cibo povero sono diventati oggi un ricercato ingrediente per preparazioni più o meno raffinate. Ottimi anche semplicemente bolliti o arrosto, castagne e marroni non sono però sinonimi. Vediamo qual è la differenza.

Castagne e marroni, castagne piccole e castagne grosse

In Italia esistono una dozzina di tipi di castagna e di marrone che negli anni hanno ottenuto il riconoscimento D.O.P. o I.G.P., tra questi il marrone di San Zeno D.O.P. e il marrone di Roccadaspide I.G.P., la castagna di Vallerano D.O.P. e quella I.G.P. di Cuneo. Proprio nel “capoluogo della Granda” si tiene ogni anno in ottobre la Fiera Nazionale del Marrone.

Ma dicevamo della differenza tra le castagne e i marroni, termini che non sono esattamente interscambiabili perché per castagna si intende in genere il frutto dell’albero selvatico (Castanea sativa) mentre il termine marrone indica i prodotti dall’albero coltivato, più pregiati e costosi per una questione di resa e omogeneità del prodotto.

Le castagne nate anche dallo stesso albero infatti hanno di solito forma e sapore variabili, mentre i marroni, ovvero le castagne dell’albero coltivato, sono per dimensioni e sapore del tutto simili tra loro. Essendo “migliori”, dal gusto diciamo così standard, i marroni hanno un prezzo più alto delle castagne. Più in generale, per quanto riguarda le dimensioni, le castagne, che vantano un patrimonio genetico molto vario, sono più piccole dei marroni e schiacciate su un lato con la buccia molto scura e resistente.

I marroni sono più grandi, la loro forma può ricordare quella di un cuore, e i ricci possono contenere due-tre frutti. La buccia è marrone e striata. Al palato le castagne risultato più saporite, i marroni più dolci. I tipi di marrone maggiormente pregiati sono quelli da canditura, impiegati ad esempio per fare i marron glacé. Con le castagne oltre a confetture e creme si realizzano anche birre e liquori dai profumi e sapori intensi, tipici della polpa di castagna.

 

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