Celiachia | Glossario dell’Artigianato

Redazione Artigiano in Fiera
7 anni fa
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1 min

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Celiachia:

La celiachia o malattia celiaca è un’infiammazione cronica dell’intestino tenue che avviene in soggetti geneticamente predisposti quando assumono glutine. Per glutine si intende la frazione proteica alcool-solubile di alcuni cereali come frumento, orzo e segale, per questo è generalmente contenuto in alimenti a base di farine ricavate da tali cereali.

Il nome cecliachia deriva dal greco koiliakós, che significa “addome”, “ventre”. Il termine “celiaco” è stato introdotto nel XIX secolo in una traduzione di un testo del medico greco antico Areteo di Cappadocia.

Si tratta di una malattia autoimmune, cioè che altera il sistema immunitario dando origine a risposte immuni anomale che sono dirette contro componenti dell’organismo umano, causando così un’alterazione funzionale o anatomica della parte dell’organismo colpita.

C’è una sola terapia possibile per i celiaci: una dieta senza glutine. Per questo devono sostituire adeguatamente gli alimenti che contengono glutine con alimenti che non ne contengono e che fortunatamente sono numerosi, anche se a volte difficili da trovare nei negozi di alimentari.

Per poter diagnosticare con certezza la celiachia servono accurate analisi del sangue per individuare marcatori specifici, la gastroscopia e in particolare la duodenoscopia con biopsia della mucosa duodenale. Ovviamente quando si effettuano questi esami il paziente deve aver ingerito alimenti contenenti glutine, altrimenti non c’è reazione infiammatoria nell’intestino tenue.

Occorre inoltre stare attenti a non confondere la celiachia con una allergia al frumento, che dà i classici sintomi di una reazione allergica, o una sensibilità al glutine, che, a differenza della celiachia, non danneggia i villi intestinali e nel sangue del paziente non sono presenti i marcatori specifici della celiachia. L’allergico al glutine ha una reazione anche semplicemente toccandolo, mentre il celiaco accusa i sintomi solo se lo ingerisce.

I principali sintomi della celiachia

I sintomi della celiachia sono molto vari e possono variare da soggetto a soggetto. Per questo l’unico modo per diagnosticarla è effettuare sia le analisi del sangue, sia la biopsia della mucosa duodenale e non basarsi semplicemente sui disturbi accusati dal paziente.

In ogni caso, tra i sintomi più diffusi troviamo anemia, problemi gastrointestinali come diarrea (ma può anche esserci stipsi o un’alternanza di diarrea e stipsi), dolori e crampi addominali, gonfiore, ulcere della bocca. Possono anche esserci disturbi neurologici e i sintomi tipici della sindrome dell’intestino irritabile. Se non viene curata il paziente può sviluppare anche un’intolleranza al lattosio, osteoporosi e nei casi più gravi linfoma intestinale.

La celiachia tipica può essere individuata subito, da neonati, in genere quando avviene lo svezzamento, notando feci biancastre, grasse e una difficoltà del bambino nella crescita. Quella atipica si può individuare da adulti in seguito al manifestarsi dei sintomi, ma può anche essere silente, ossia completamente asintomatica e quindi non dare disturbi, ma provocare l’atrofia dei villi intestinali e lo sviluppo degli anticorpi, che si individuano solo tramite analisi del sangue. La celiachia può essere anche latente o potenziale in soggetti predisposti, che hanno gli anticorpi nel sangue, ma non presentano lesioni alla biopsia.

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