Cera | Glossario dell’artigianato

Redazione Artigiano in Fiera
7 anni fa
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1 min

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Cera:

Con il termine cera si indicano miscele che possono essere di origine vegetale se ricavate dalle piante, animale se prodotte dagli insetti, montane se estratte da ligniti fossili mediante solventi, artificiali se sintetizzate da alcali superiori e acidi grassi.

Molto diffuse sono le cere paraffiniche, che sono costituite da idrocarburi saturi solidi e sono estratte, mediante uso di solventi, dal residuo della distillazione del catrame.

Tra le cere vegetali, tutte solide, si distinguono quelle di carnauba, tabacco, cotone, lino, che sono ottenute dalle piante per infusione in acqua calda o per estrazione con solvente. Sempre più utilizzata è anche la cera di soia. Queste cere sono molto diffuso soprattutto per la realizzazione di prodotti destinati a chi segue uno stile di vita vegano.

Tra le cere animali, che possono essere liquide o solide, la più nota è la cera d’api, che si ricava per fusione in acqua sotto forma di cera vergine gialla o bruna dai favi di cui costituisce le celle, viene poi sbiancata esponendo all’aria e alla luce del sole, lavata con acqua, acqua ossigenata, ipoclorito e ozono.

Molto nota è anche la cera cinese, di origine animale, secreta da Coccus ceriferus, lo spermaceti, che è prodotto naturalmente dai cetacei e in particolare dai capodogli, la lanolina, che si ottiene dalla lana ed è secreta dalle ghiandole sebacee della pecora e viene estratta con benzina o soluzioni alcaline di sapone.

Che siano naturali o artificiali, vergini o raffinate, le cere vengono usate come lucidi per scarpe, pavimenti, mobili, per produrre candele, per impermeabilizzare carta e legno, come isolanti elettrici, lubrificanti, inchiostri speciali, trovano impiego anche nel settore farmaceutico e nella cosmesi.

La cera ha sempre trovato un ampio uso anche nell’arte grazie alla sua plasmabili: è stata usata fin dall’antichità per modellare figure umane, spesso anche in connessione con pratiche funebri e magiche. Nell’Antica Roma venivano plasmate in cera e colorate le immagini delle divinità domestiche e degli antenati, mentre nel ‘500 la ceroplastica ebbe una propria autonomia artistica grazie ad artistici come Benvenuto Cellini. Ancora oggi sono molto diffusi i musei delle cere, uno dei più famosi è il Madame Tussauds di Londra (poi aperto anche in altre città), fondato dalla scultrice francese Anna Maria “Marie” Tussaud, vissuta a cavallo tra ‘700 e ‘800.

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