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Differenza tra cereali e pseudocereali

Cereali e pseudocereali

Spesso si considerano indistintamente cereali anche piante come la quinoa o il grano saraceno, che invece sono classificate come pseudocereali. Sia chiaro, quest’ultimo termine non fa parte della botanica, ma è entrato nell’uso comune per distinguere piante dicotiledoni da quelle monocotiledoni.

Le monocotiledoni sono un gruppo di piante che appartiene alla divisione delle angiosperme e tra di esse ci sono le Poacee o Graminacee che producono frutti o semi ricchi di amido che possono essere macinati per ottenere farine o che possono essere usati per minestre, polente e paste da cuocere.

Neanche il termine “cereale” è un termine botanico, ma semplicemente un termine letterario che nella storia dell’uomo è stato utilizzato per indicare piante come le Graminacee.

Cereali o pseudocereali?

In realtà, da un punto di vista scientifico, non si fa una reale distinzione tra cereali e pseudocereali. L’unica differenza è quella che vi abbiamo accennato: nell’uso comune con cereali ci si riferisce alle piante monocotiledoni, con pseudocereali a quelle dicotiledoni. Si tratta sostanzialmente di diverse famiglie di piante, ma non è un errore parlare di cereali anche quando si ha a che fare con quelli che sono considerati pseudocereali.

E quali sono gli pseudocereali? Sono solo quattro:
– la quinoa della famiglia delle chenopodiacee
– il grano saraceno della famiglia delle poligonacee
– l’amaranto della famiglia delle amarantacee
la chia della famiglia delle lamiacee

I cereali, invece, sono il mais, il sorgo e molte altre piante foraggere della famiglia delle graminacee sub panicoidee, il grano (inteso come frumento), l’avena, l’orzo, la segale e il riso della famiglia delle graminacee sub pooidee, il teff della famiglia delle graminacee sub chloridoiedee e poi ancora il miglio, il triticale (che è un ibrido tra frumento e segale), il fonio.

I cereali e gli pseudocereali sono molto importanti nella dieta mediterranea e sono diffusi e coltivati facilmente in gran parte del mondo. Vengono utilizzati in cucina sia sotto forma di farine sia sfusi, sono estremamente versatili e per questo sono immancabili nelle abitudini alimentari degli esseri umani (e non solo). Inoltre fanno molto bene alla salute grazie ai loro eccellenti valori nutrizionali.

Spesso per estensione vengono definiti cereali anche prodotti da essi derivanti, come i corn flakes che si mangiano a colazione con il latte.

 

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