Diario alimentare: cos’è, a cosa serve e come si fa

Redazione Artigiano in Fiera
5 anni fa
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1 min

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Tra il decidere di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata e il farlo realmente spesso c’è di mezzo il mare, anzi, l’oceano. Sì perché sgarrare è molto facile e il guaio più grosso è che spesso lo si fa senza neanche rendersene conto. Per questo la maggior parte dei nutrizionisti e praticamente tutti i dietisti consigliano a tutti i loro pazienti di tenere un diario alimentare.

Curare un diario alimentare, in realtà, è una buona abitudine non solo per chi sta a dieta e vuole perdere peso, ma anche per chi soffre di alcune patologie molto diffuse (come l’ipertensione), per chi ha qualche carenza (di ferro, di calcio o di vitamina C) e, più in generale, per chi vuole stare in salute e in buona forma fisica.

Anche se può sembrare un’azione superflua, molti studi hanno dimostrato che chi tiene un diario alimentare perde in media più peso di chi invece non lo fa, perché riesce a stare più attento alla sua alimentazione.

Come tenere un diario alimentare

Tenere un diario alimentare è estremamente semplice. Basta un normale diario, un’agenda o anche semplicemente un quaderno sul quale creare per ogni giorno della settimana uno schema. Lo schema è così organizzato:

– sulla prima riga si creano cinque caselle, nella prima si scrive il giorno della settimana (es. “Lunedì”), nella seconda l’”Ora”, nella terza “Cosa ho mangiato”, nella quarta “Cosa ho bevuto” e nella quinta semplicemente “Note”

– nella stessa colonna del giorno della settimana si vanno a inserire i pasti giornalieri, che, come abbiamo visto parlando della distribuzione dell’apporto calorico quotidiano, devono essere almeno cinque: colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, merenda, cena. Si può aggiungere anche un’altra riga con “altro” in cui possiamo per esempio indicare se abbiamo mangiato cioccolatini o caramelle durante la giornata e se abbiamo bevuto succhi di frutta o alcol tra un pasto e l’altro.

In questo modo riusciremo a indicare per ogni giorno che cosa abbiamo mangiato e bevuto per ogni pasto e a che ora. Avremo infatti le righe compilate in modo da leggere in orizzontale per esempio a che ora abbiamo fatto colazione, cosa abbiamo mangiato e cosa abbiamo bevuto ed eventuali altri appunti (nella sezione “note”).

L’indicazione dell’ora è molto importante perché avere orari regolari per i pasti ci aiuta a tenere sotto controllo la fame e dunque a controllare meglio la nostra alimentazione e la quantità di calorie assunte.

Si può anche aggiungere un’altra colonna dedicata agli integratori. Spesso, infatti, in alcuni particolari periodi dell’anno, a causa della spossatezza provocata da fattori esterni (come il cambio di stagione) o da fattori interni (per esempio un sovraccarico di lavoro), è necessario utilizzare degli integratori alimentari, meglio se naturali come quelli che trovate in vendita su Artimondo. Anch’essi possono rientrare nel nostro diario alimentare.

Quando si tiene un diario alimentare è importante darsi degli obiettivi intermedi, non troppo complicati da raggiungere, che ci diano motivazioni per andare avanti nella nostra ricerca dello schema di alimentazione più adatto a noi e alla nostra condizione (dobbiamo dimagrire? Dobbiamo far fronte a qualche carenza? Dobbiamo limitare l’assunzione di un determinato ingrediente?). Grazie al diario riusciremo a notare con un solo sguardo se ci sono correzioni da fare o se stiamo seguendo la strada giusta senza “sgarrare”.

Per chi non vuole tenere un diario alimentare di carta (di cui esistono esempi in PDF già pronti da scaricare), ci sono anche alternative digitali e apposite app.

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