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Come si legge l’etichetta di marmellate e confetture

Etichetta marmellata - Come si legge

Sulle etichette di marmellate, confetture, confetture extra e crema di marroni devono esserci delle indicazioni obbligatorie. Saper leggere l’etichetta è di fondamentale importanza, sia perché è meglio conoscere tutti gli ingredienti, sia perché è sempre meglio sapere quali sono i valori nutrizionali di ciò che mangiamo.

Etichetta marmellata e confettura: informazioni obbligatorie

Prima di tutto, in bella vista, dobbiamo trovare la denominazione di vendita indica il tipo di prodotto e il frutto. Per esempio: “marmellata di arance” o “confettura di albicocche” o, ancora “confettura extra di fragole”. Ricordiamo brevemente che la marmellata (che è fatta di agrumi) deve contenere almeno il 20% di frutta, la confettura (di tutti gli altri tipi di frutti) ne deve contenerla specificazione della percentuale di quel frutto presente, poi lo zucchero gelificante, che in genere è la pectina, un carboidrato che, unendosi allo zucchero, diventa una gelatina che dà alla marmellata la sua caratteristica consistenza. Altri ingredienti che possono trovarsi nella marmellata e simili sono l’acido citrico, che fa in modo che il prodotto non risulti troppo dolce, e l’antiossidante acido ascorbico che aiuta a conservarlo meglio.

Sull’etichetta, inoltre, deve essere presente la tabella nutrizionale. La sua presenza rende superflua un’altra indicazione che potrebbe essere inserita è cioè la dicitura “Frutta utilizzata X g per 100 g”, che specifica, appunto, in 100 g di marmellata quanti grammi di frutta ci sono.

Altre indicazioni indispensabili sono il peso netto, il nome e la ragione sociale del produttore e del confezionatore, il termine minimo di conservazione e il lotto (che si trovano di solito sul tappo), i suggerimenti per la conservazione (per esempio “tenere in luogo fresco o asciutto” o conservare in frigo dopo l’apertura).

Etichetta marmellata di più frutti

Nel caso in cui la marmellata sia stata fatta con diversi tipi di frutta, essi devono essere indicati nella denominazione di vendita in ordine decrescente in base al loro peso, quindi, per esempio, se ci sono più mele e meno limone, si indica prima la mela e poi il limone. Nella lista degli ingredienti occorre poi specificare la percentuale dei diversi frutti presenti. Se sono stati usati tre o più frutti si può scrivere “marmellata di frutti misti” o “marmellata di frutti tropicali” (o di un altro tipo specifico) e poi ovviamente spiegare nella lista degli ingredienti in quale quantità è presente ognuno di essi.

Nell’elenco ci possono poi essere degli ingredienti facoltativi, a seconda del gusto della marmellata, per esempio potrebbero esserci scorze di agrumi, vino oppure frutta secca o spezie. In quelle di colore rosso, come fragole, lamponi, prugne o ribes, potrebbe esserci la barbabietola rossa usata come colorante naturale.

Per quanto riguarda lo zucchero, invece, spesso al posto del saccarosio o del glucosio-fruttosio, viene utilizzato il succo d’uva, che nel caso il cui sia senza il 50% di acqua si può definire “concentrato”. Se si usa succo d’uva si può scrivere sull’etichetta “Senza zuccheri aggiunti”. Attenzione invece quando sono stati utilizzati edulcoranti, che hanno meno calorie, ma sono meno sani degli zuccheri naturali (come quello d’uva appunto).

Le migliori marmellate artigianali su Artimondo

Su Artimondo trovate una selezione ricchissima di marmellate e confetture, tutte di produzione artigianale. Trovate una grande varietà di gusti, dovete solo scegliere quella che fa per voi!

Marmellata di arancia e cioccolato artigianale

Vediamo un esempio? Tra le migliori marmellate artigianali selezionate per voi da Artimondo, nel nostro nostro negozio di alimentari online, questa marmellata di arancia e cioccolato è una specialità realizzata con frutta fresca a km 0. Invitante e gustosa, la marmellata arancia e cioccolato è anche salutare perché ricca di sostanze antiossidanti, vitamine e minerali.

Ricordiamo che le arance sono ricche di cianidina 3 (glucoside della classe delle antocianidine che protegge la pelle), di calcio, ferro, fosforo, potassio, selenio, vitamine A, B1, B2, C e acido citrico che aiuta a ridurre la glicemia e agevola la digestione. Una marmellata ottima da spalmare su pane e fette biscottate a colazione, per fare il pieno di energia, così come per farcire torte e crostate o guarnire yogurt e gelati.

Riassumendo: cosa controllare sull’etichetta

Consigliati per te:

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Quando scegliete una marmellata o confettura, dovete controllare:

✔ L’indicazione del contenuto di frutta, che deve essere in percentuale
✔ Il tipo di dolcificante utilizzato
✔ La tabella nutrizionale
✔ Il peso netto e il termine minimo di conservazione.
✔ Il lotto, il nome e la ragione sociale del produttore e del confezionatore.
✔ I consigli per la conservazione.

 

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