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Favo | Glossario dell’artigianato

Favo:

favo

Con il termine favo si intende l’insieme delle cellette di cera che vengono costruite dalle vespe e dalle api all’interno dell’arnia. Nel caso delle api operaie all’interno delle cellette, di forma esagonale, viene deposto il miele e il polline che nutrirà le larve che nasceranno dalle uova, mentre le cellette destinate alle api regine sono più grandi e vengono riempite di pappa reale.

In apicoltura, per la produzione di miele (come quello presente nello scaffale miele del nostro negozio di dolci online), si utilizza l’arnia a favi mobili, inventata nel 1851 dall’abate Lorenzo Langstroth. Per evitare lo sviluppo di malattie, per non contaminare il miele e per non comprometterne la qualità è buona norma sostituire periodicamente i favi, senza riciclare la cera di quelli vecchi.

Miele in favo

Il cosiddetto miele in favo, a differenza del miele tradizionale che viene raccolto sottoponendo i favi a smielatura (ovvero il taglio del tappo di cera e l’estrazione del miele tramite lo smielatore, uno strumento che centrifuga il favo) e messo in un barattolo di vetro, viene semplicemente staccato dal telaino dell’arnia dall’apicoltore e messo in commercio: si tratta di un miele che ha una qualità superiore rispetto a quello tradizionale – che ha comunque moltissime proprietà benefiche -.

Il miele in favo si può produrre principalmente in due modi: l’apicoltore può utilizza un supporto (che può essere in legno o in plastica alimentare) realizzato appositamente, il cosiddetto favetto, che viene poi riempito dagli insetti oppure può tagliare il favo direttamente dal telaino dell’arnia. In quest’ultimo caso però l’operazione danneggia le cellette circostanti e il miele si può disperdere. Esiste poi una terza metodologia: si dispongono all’interno del melario vasetti di vetro vuoti e le api costruiranno al loro interno i favi.

Proprietà del miele in favo

Il miele in favo deve essere consumato – sempre con moderazione perché contiene molti zuccheri – in tutte le sue parti, quindi anche insieme alla cera, che è una cera molto particolare ideale per il benessere dell’intestino e dell’apparato cardiovascolare (contiene alcoli e acidi grassi, un valido aiuto per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue). I suoi usi sono molteplici: si può spalmare ad esempio direttamente sul pane oppure su una fetta biscottata ogni mattina a colazione, si può consumare come spuntino goloso e nutriente insieme allo yogurt greco e si può persino servire per accompagnare formaggi stagionati.


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