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Fumigazione | Glossario dell’artigianato

Fumigazione:

proprietà delle fumigazioni

per fumigazione si intende in genere l’utilizzo di vapori o l’esposizione ai fumi prodotti dalla combustione di varie sostanze naturali di origine vegetale. Le fumigazioni hanno a seconda della pianta usata scopi diversi che possono essere fitoterapici, antiparassitari, alimentari (ad esempio per la preparazione di prodotti gastronomici affumicati).

Le fumigazioni per lungo tempo hanno anche rappresentato un metodo naturale per la disinfezione di ambienti. Il termine fumigazione deriva dal tardo latino fumigatio-onis e la combustione di piante vegetali aromatiche è stata fin dall’antichità associata a rituali, pratiche cultuali, esoteriche e “magiche” praticamente presso tutte le grandi culture e civiltà del passato. Le proprietà delle fumigazioni poggiano sui principi attivi e/o psicoattivi dei vegetali usati.

Non solo incenso e mirra: le proprietà delle fumigazioni

Abbiamo detto che le proprietà delle fumigazioni sono diverse in base al tipo di vegetale impiegato. Far bruciare una pianta o della legna può avere diversi effetti benefici: la conifera è un rimedio naturale contro i raffreddori, l’incenso (la resina estratta dalla boswellia) aiuta la meditazione e riduce il rischio di contagio nel caso di malattie infettive.

Non a caso l’incenso veniva molto usato in passato, anche nelle chiese cristiano-cattoliche, come vero e proprio disinfettante per gli ambienti. Le fumigazioni di sandalo invece ridanno vigore ed energia al corpo e alla mente, quelle di ginepro aumentano la capacità di concentrazione.

Altra pianta “desertica” come l’incenso è la mirra (myrrhis odorata) non meno nota fin dall’antichità in Medio Oriente e in Egitto come tonico naturale per corpo e mente, come antisettico e anche come pianta che accresce la sensualità. Qualità purificatorie e disinfettanti, anche qui in riferimento al rischio di epidemie, oltre che “predittive”, sono state associate sin dall’antichità all’alloro, pianta cara al dio greco Apollo.

Il profumatissimo legno dell’aquilaria agallocha – infettato da un fungo che produce resina aromatica – è invece utilizzato in Giappone nei rituali cerimoniali (La via del profumo) per curare il proprio benessere interiore. Allo jinkoh (letteralmente “legno che affonda”) vengono attribuiti effetti rilassanti, calmanti, anche nei casi di disturbi del sonno, nonché poteri erotizzanti.


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