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Differenze tra vaniglia e vanillina

Differenze tra vaniglia e vanillina

Quando prepariamo a casa le nostre ricette, e in particolare i dolci, ci possiamo imbattere in due ingredienti, all’apparenza simili, ma in realtà molto diversi: si tratta della vaniglia e della vanillina. Scopriamoli insieme.

 

Cosa sono e come si usano? Le differenze tra vaniglia e vanillina

Diciamo subito che vaniglia e vanillina sono due cose completamente diverse, perché una è una pianta che produce baccelli da cui si ottiene una spezia nota con lo stesso nome, mentre l’altra è una molecola, dunque la prima è naturale, la seconda è sintetica. In cucina si possono usare entrambe, ma ovviamente è molto meglio usare la vaniglia vera a propria. Vediamo le singole differenze più nel dettaglio.

 

Vaniglia

Crema di pere bio alla vaniglia
Crema di pere BIO alla vaniglia con sciroppo d’agave

Dai frutti di un’orchidea originaria del Messico, chiamati baccelli, si ottiene una spezia profumata e dal sapore inconfondibile, la vaniglia. Il Paese che ne esporta di più al mondo è il Madagascar, il luogo in cui i coltivatori di Réunion (ex Isola Bourbon, che si trova nell’Oceano Indiano) alla fine dell’Ottocento vi importarono la coltivazione mentre quella prodotta in Papua Nuova Guinea, chiamata Tahitensis, è considerata tra le migliori al mondo. I baccelli di vaniglia si ottengono tramite impollinazione dei fiori, che viene realizzata manualmente: è un procedimento tradizionale in voga da quando fu inventato da un giovane schiavo, Edmond Albius, nel 1841.

La vaniglia si trova facilmente in commercio e per utilizzarla bisogna incidere la bacca da un’estremità all’altra dopo averla schiacciata. Con la punta del coltello si può facilmente raschiare la polpa che contiene i caratteristici semini neri, che si possono utilizzare per aromatizzare ad esempio la crema pasticcera oppure l’impasto di un dolce. Una volta usata la bacca di vaniglia può essere riciclata per prepararne un estratto, oppure si può anche utilizzare secca.

La vaniglia si usa per tantissimi e diversi tipi di ricette e anche per particolari condimenti che trovate già pronti nella sezione alimentari di Artimondo.

 

Vanillina

La vanillina è la molecola che dona alla vaniglia il suo tipico profumo, e i semi ne contengono una percentuale compresa tra l’1,5% ed il 4%. È stata ottenuta in laboratorio solo nel 1874 dai due chimici tedeschi Ferdinand Tiemann e Wilhelm Haarmann, che la sintetizzarono dalla coniferina. Quella che si trova in commercio oggi invece viene estratta dall’eugenolo o dal guaiacolo e si trova in vendita sotto forma di polvere bianca o di liquido trasparente contenuto in piccole fialette.

Il suo uso è molto diffuso nell’industria alimentare come aroma dei prodotti dolci da forno, ma anche in gelateria e per la preparazione dei liquori. Viene venduta anche nei supermercati, per l’uso casalingo in caso non si voglia utilizzare i baccelli di vaniglia vera e propria (che è più costosa).

 

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