Come rimuovere il calcare

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
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1 min

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Come rimuovere il calcare, nemico giurato dei nostri rubinetti e delle superfici della nostra casa che vengono a contatto con l’acqua? E che cos’è e come si forma il calcare? L’acqua com’è noto contiene dei minerali diluiti come carbonato di calcio e magnesio. La quantità per litro di questi minerali ci dà il grado di “durezza” dell’acqua: più l’acqua è dura più si formerà il calcare, specie sulle superfici a contatto con l’acqua calda.

Quando l’acqua va sul nostro rubinetto, sul box doccia o sulla parete del bagno poi si asciuga ed evapora rilasciando anidride carbonica che si accumula in depositi di carbonato di calcio: è così che nasce il calcare che oltre a essere antiestetico con il passare del tempo può corrodere e mettere ko (per esempio) anche il ferro da stiro, così come alcuni elettrodomestici (vedi la lavatrice) con incrostazioni davvero dure a morire.

Ora concentriamoci su come rimuovere il calcare dal nostro lavandino e dalle altre superfici di casa senza utilizzare agenti chimici aggressivi, ma solo con prodotti naturali.

Rimuovere il calcare con prodotti naturali

Per eliminare efficacemente le incrostazioni di calcare possiamo usare l’aceto, il limone, il bicarbonato e il succo di pomodoro: tutti prodotti da cucina, naturali al 100%.

Aceto bianco: come per molte altre superfici casalinghe da pulire, sull’aceto bianco possiamo contare anche per rimuovere il calcare. Basterà passare energicamente della semplice carta da cucina imbevuta di aceto sul nostro lavello o altra superficie da pulire; per raggiungere gli angoli e disincrostare le macchie più “difficili” possiamo usare uno spazzolino da denti o un panno di daino. Inumidire un panno con acqua e aceto è poi un ottimo metodo naturale per prevenire la formazione del calcare.

Limone: il limone per rimuovere il calcare può essere usato sia direttamente, sia in forma di succo di limone. Possiamo infatti spaccare un limone a metà e passarlo direttamente sui nostri rubinetti oppure spremerlo e applicare il succo di limone sulle superfici. L’uso del limone per eliminare il calcare è consigliato in particolare per gli oggetti in porcellana. In ogni caso è molto importante risciacquare e asciugare bene dopo i trattamenti in modo da evitare che si formi altro calcare.

Bicarbonato: tra i mille usi del bicarbonato c’è anche quello di rimuovere il calcare. Questo metodo è indicato specialmente per alcuni dei nostri elettrodomestici come la lavatrice: prepareremo una miscela con aceto bianco e bicarbonato (un cucchiaio del primo e due cucchiai del secondo), miscuglio che periodicamente (almeno una volta al mese) uniremo al detersivo da versare nella lavatrice in modo da raggiungere le condotte e la resistenza dell’elettrodomestico, rimuovere progressivamente le incrostazioni e cercare di prevenire che se ne formino altre. Quando si fa questa operazione il consiglio è di pigiare il bottone del ciclo di lavaggio lungo.

Succo di pomodoro: il succo di pomodoro, visto il suo grado di acidità, può essere usato, al pari del succo di limone, per rimuovere le macchie più ostinate di calcare, magari quelle che si annidano negli angoli del nostro lavello della cucina. Taglieremo una fettina o un pezzo di pomodoro applicandolo direttamente sulla macchia, quindi lasceremo agire per una ventina di minuti prima di risciacquare e asciugare bene con un panno asciutto.