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Matterello | Glossario dell’artigianato

Matterello:

matterello o mattarello

il matterello o mattarello (nella variante regionale) è un utensile da cucina usato per distendere gli impasti solidi in genere e più in particolare per fare la pasta artigianale.

L’attrezzo è formato da un cilindro di legno tornito con un diametro di 5-8 centimetri circa e può essere di varia lunghezza, in genere dai 28-30 cm in poi ma ne esistono anche di più corti (che possono risultare però poco funzionali fungendo più da soprammobile).

Caratteristiche del matterello o mattarello

Tipico utensile della cucina mediterranea, il mattarello spiana e allarga, rende sottili, uniformi e lisci gli impasti e può essere oltre che del tradizionale legno, in alluminio, plastica o altri materiali. Liscio o rigato, ma privo di ornamenti che potrebbero inficiarne la funzionalità, nella sua “veste” più tradizionale il mattarello è sempre in legno con due pomoli o due manici alle estremità.

Utensile da cucina semplice quanto indispensabile per molte preparazioni, con il matterello si fa la pizza, la sfoglia per le lasagne, per le tagliatelle, le fettuccine, i ravioli, oltre a essere usato anche per spianare impasti “dolci” come quello per le crostate.

Significato del termine matterello

Ma cosa significa matterello, qual è l’origine del termine? Matterello rinvierebbe al diminuitivo latino mattero (da mattaris) con il significato generico di randello, bastone, parola derivata a sua volta dal celtico dove indicava invece una specifica arma molto simile a un giavellotto.

Usato in lungo e in largo da un capo all’altro del Belpaese il matterello ha nomi diversi a seconda delle cucine di origine: Trecchio in Carnia, dove indica in particolare l’attrezzo in legno di noce usato per battere la polenta, lasagnaturi in Sicilia, stennarello o stennerello in dialetto romano, ma anche rasagnolo o lansagnolo (nel grossetano).

Origini del matterello

Conosciuto dai latini come fistola, il mattarello secondo gli studi storico-archeologici era usato già ai tempi degli Etruschi come mostra la Tomba Dei rilievi di Cerveteri. Attrezzo non proprio di uso popolare, almeno fino al Rinascimento, nella Roma capitale dell’impero era deputato a stendere la sfoglia per le farce da infornare e la pasta con cui arrotolare le carni mentre nel Medioevo era l’utensile che campeggiava nelle cucine delle residenze aristocratiche e in quelle dei monasteri.


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