Minerali macroelementi e oligoelementi: qual è la differenza

Redazione Artigiano in Fiera
7 anni fa
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1 min

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Qual è la differenza tra sali minerali macroelementi e microelementi/oligoelementi? O meglio, come sono classificati i sali minerali, perché si distingue tra macro e microelementi, quali funzioni principali hanno i primi e quali i secondi?

Cominciamo dicendo che i sali minerali sono molto diffusi in natura come costituenti primari delle rocce ma sono presenti in percentuale minima o in tracce anche nel corpo umano (circa il 4% del peso complessivo) che ne rimpingua le scorte tramite l’alimentazione, tramite i cibi che li contengono: dalla carne al pesce, dai formaggi ai legumi fino alla frutta secca.

I sali minerali sono nutrienti non energetici essenziali o comunque importanti per il buon funzionamento dell’organismo umano e sono divisi in macroelementi, cioè quelli presenti in quantità maggiori nel corpo umano (si parla sempre di quantità discrete), per un fabbisogno di oltre i 100 mg al giorno, e in microelementi o oligoelementi, ovvero i sali minerali presenti in piccole o piccolissime quantità per un fabbisogno non oltre i 100 mg al giorno.

Macroelementi e microelementi o oligolementi: quali sono e funzioni

Tra i sali minerali macroelementi abbiamo il calcio, il fosforo, il potassio, il magnesio, il cloro, il sodio e lo zolfo. Il calcio è molto importante per la salute delle ossa, la trasmissione degli impulsi nervosi e la contrazione dei muscoli.

Il fosforo contribuisce tra l’altro all’equilibrio acido-basico dell’organismo insieme a potassio e sodio che regolano anche le funzioni nervose e la pressione osmotica. Il magnesio è un sale minerale essenziale per la costituzione dell’apparato scheletrico e serve anche per la trasmissione neuromuscolare. L’acido cloridrico del cloro è un componente dei succhi gastrici digestivi, lo zolfo di importanti amminoacidi.

Tra i sali minerali microelementi o oligoelementi essenziali ci sono il ferro, lo zinco, il rame, il fluoro, lo iodio, il cromo, il selenio e il cobalto, tra quelli probabilmente essenziali manganese, silicio e vanadio.

Il ferro è fondamentale per la sintesi dell’emoglobina e l’assorbimento del minerale è agevolato soprattutto da un altro oligoelemento, il rame, che partecipa contemporaneamente alla sintesi dell’emoglobina, agevolando il processo. Il rame inoltre permette la formazione dell’elastina ed è anche costituente di enzimi della digestione.

Altro componente di enzimi è lo zinco, che contribuisce anche al funzionamento di sensi come gusto e olfatto, mentre il manganese compone diversi enzimi che hanno a che fare con la biosintesi del colesterolo. Il coenzima selenio invece ha proprietà antiossidanti. Tra gli altri minerali microelementi o oligoelementi, il fluoro contribuisce al sano mantenimento dell’apparato osseo e protegge i denti dalle carie.

Lo iodio è componente molto importante degli ormoni della tiroide e con il cobalto, che lo fissa, svolge in definitiva una funzione bioregolatoria per il corpo. Il cromo è infine indispensabile al corretto metabolismo di zuccheri e grassi.