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Tè alla camomilla: l’effetto dei fiori secchi

tipi di camomilla

Quanti tipi di camomilla esistono e quali sono quelli che consumiamo abitualmente sfruttandone le proprietà? In natura ci sono diverse varietà di camomilla, ma i capolini (i piccoli fiori) usati per gli infusi vengono ricavati essenzialmente da due tipi: la camomilla comune (Matricaria recutita) chiamata anche camomilla tedesca e la camomilla romana (Chamaemelum nobile).

Si tratta di due tipi di camomilla (entrambi appartenenti alla famiglia delle Compositae o Astaraceae) con proprietà molto simili ma non del tutto uguali. Prima di vedere per quali usi e disturbi è maggiormente indicata l’una e l’altra occupiamoci più in generale della composizione chimica di una tazza di camomilla (infuso) che è fonte di vitamine A, B1, B2, B5, J e di beta-carotene, precursore della vitamina A dalle proprietà antiossidanti.

A contrastare i radicali liberi sono anche i flavonoidi contenuti nella camomilla, ognuno dei quali ha altre importanti e specifiche funzioni per l’organismo. Una tazza di infuso di camomilla è inoltre una buona fonte di minerali, contiene infatti :

  • potassio
  • manganese
  • magnesio
  • calcio
  • sodio
  • ferro
  • zinco
  • rame

Proprietà ed effetti del tè alla camomilla

La più nota proprietà della camomilla è quella (blandamente) sedativa e calmante: bere una tazza di camomilla prima di andare a letto agevola un sonno tranquillo e riposante, ma le qualità di questa pianta che fiorisce da maggio a settembre e predilige terreni baciati dal sole sono diverse.

È l’effetto sedativo dei flavonoidi a rivelarsi utile nel contrastare l’insonnia, calmare i nervi e distendere la muscolatura. Oltre che con l’infuso si può beneficiare dell’azione sedativa della camomilla versando una decina di gocce di olio essenziale nell’acqua calda quando si fa il bagno oppure diffonderne l’aroma con appositi diffusori (aromaterapia).

Consigli per te

 

La camomilla stimola anche la produzione della bile, avendo per questa via funzioni protettive per il fegato. La camomilla ha anche proprietà antinfiammatorie e protettive della mucosa dello stomaco oltre ad essere utile per digerire, contro i disturbi gastrici e i dolori mestruali (i lattoni presenti agiscono contro i dolori da ciclo). L’infuso di camomilla agevola poi la diuresi così come l’espulsione dei gas, quindi è indicato anche nei casi di flatulenza e/o aerofagia.

Il flavonoide colina invece agisce contro i grassi che si accumulano nelle arterie contrastando il colesterolo cattivo LDL. La camomilla è dunque anche amica dell’apparato cardiocircolatorio. Tra le altre proprietà della camomilla, quella di lenire piccoli disturbi agli occhi come irritazioni e congiuntiviti (impacco freddo).

varietà camomilla
Fiori di camomilla secchi in barattolo di vetro e sul cucchiaio di legno. © cosma/Adobe Stock 

Tipi di camomilla: effetti delle varietà principali

Camomilla comune (tedesca) e romana sono come detto i tipi di camomilla più diffusi; la prima è considerata la più “forte” tra le due ed è soprattutto apprezzata per le sue proprietà – oltreché sedative – antimicrobiche, antisettiche, antibatteriche, antinfiammatorie, carminative, anti catarro, spasmolitiche e cicatrizzanti. La camomilla romana alle proprietà sedative, carminative e antispasmodiche unisce quelle antiemetiche.

Oltre alla tedesca e alla romana ci sono diversi altri tipi di camomilla meno noti: la selvatica è ad esempio molto utile nei casi di problemi di digestione (grazie alla percentuale di cumarina contenuta). Ci sono poi la camomilla del Capo e quella del Marocco, dalle proprietà antinausea, e la camomilla gialla o tintoria, rinfrescante e lenitiva per la pelle, indicata per contrastare irritazioni da eczemi e pruriti alla cute (in virtù dell’elevato contenuto di azulene).

Invece la camomilla cosiddetta bastarda, facilmente confondibile con la comune, può causare reazioni di tipo allergico per via di alcune sostanze che contiene. Grazie ai suoi tannini viene usata per fare i riflessi biondi ai capelli. Come distinguere la camomilla comune dalla bastarda? Bisogna guadare i petali: quelli di quest’ultima subito dopo la fioritura sono rivolti verso il basso a differenza di quelli della camomilla tedesca.

 

Camomilla infusa: informazioni importanti in sintesi

✔ Meglio consumare i fiori secchi di camomilla che le bustine.
✔ Le donne in gravidanza e in allattamento devono consultarsi con il proprio medico.
✔ La camomilla potrebbe non essere adatta a chi soffre di allergie ai pollini.

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