Vischio | Glossario dell’artigianato

Redazione Artigiano in Fiera
7 anni fa
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1 min

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Vischio e proprietà del vischio:

Il vischio (nome scientifico viscum album) è un arbusto semiparassita a forma di cespuglio presente soprattutto negli alberi latifoglie – come quercia, pioppo, olmo, tiglio, noce, melo – e nelle conifere come il pino silvestre e il pino montano.

Il vischio cresce spontaneo, vive attaccato agli alberi che lo ospitano e si può raccogliere più facilmente in autunno-inverno quando gli alberi “si spogliano” ma viene anche coltivato a scopo ornamentale ed erboristico.

Caratteristiche e coltivazione del vischio

Le foglie del vischio sono verdi, lunghe e rigide, i fiori gialli, i rami sempreverdi, mentre le piccole bacche hanno un colore bianco-giallognolo translucido e sono ricche all’interno di sostanza biancastra gelatinosa, vischiosa, un tempo usata come colla nella pratica illegale dell’uccellagione.

Per coltivare il vischio si recide in primavera una parte di ramo da un albero che lo ospita innestandovi una bacca di vischio già matura. Lo sviluppo procede lento e può durare anche più di un anno, dopodiché la crescita sarà spontanea.

Simbologia e proprietà del vischio

Oltre che universalmente conosciuto per la tradizione augurale (di origine scandinava) di baciarsi e scambiarsi gli auguri sotto i suoi rami in occasione dell’anno nuovo, il vischio ha diverse qualità fitoterapiche. Prima di sintetizzare le proprietà del vischio accenniamo però al suo significato simbolico legato alla mitologia nordica.

Baldur, figlio del dio Odino e Signore della Luce, rimane ucciso da una bacchetta di vischio dalla quale però simbolicamente discende perché suo padre Odino è identificato proprio con l’albero cosmico Yggdrasill su cui il vischio nasce. Il vischio era però anche la pianta associata a Freya, dea dell’Amore e sposa di Odino.

Uno dei figli della dea, Loki, un giorno provocò la morte del fratello Baldur: le lacrime di Freya alla vista della morte del figlio e a contatto con il vischio diedero però nuova vita a Baldur. Così la dea decise di premiare chiunque passasse sotto un ramo di vischio con un bacio, assicurandogli perenne protezione. Sacro per i Celti, il vischio in quanto pianta aerea senza radici era visto più in generale come manifestazione degli dei che vivono in cielo.

Il viscum album, anche detto pianta della luna per via delle sue bacche lattiginose che quasi brillano di notte, veniva usato dai druidi per la preparazione di pozioni e infusi contro diverse malattie, dopo essere stato raccolto con un falcetto d’oro, a piedi nudi e a digiuno.

Gli studi scientifici moderni hanno scoperto il contenuto di antiossidanti naturali (polifenoli), di proteine (come la lectina) e di polisaccaridi contenuti nella pianta, il cui effetto combinato può risultare utile contro l’ipertensione.

Questo perché le sostanze contenute nel vischio stimolerebbero il sistema parasimpatico e la vasodilatazione. Tuttavia alcune ricerche in merito mettono in guardia dal considerare il vischio davvero efficace contro l’ipertensione a causa dei succhi gastrici che inibirebbero l’azione degli altri principi attivi. In ogni caso del vischio si usano in fitoterapia la pianta intera e i rami con le foglie.

Vischio acquisto, le tisane

Le tisane a base di vischio hanno qualità diuretiche, ipotensive e antispasmodiche. Tra le proprietà del vischio anche quella antinfiammatoria, con tinture officinali applicabili direttamente sulle zone del corpo interessate, ad esempio nei casi di sciatica o di reumatismi.

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