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Zucchero bianco | Glossario dell’artigianato

Zucchero bianco:

Zucchero bianco

con il termine zucchero bianco si intende tipicamente lo zucchero che viene estratto dalla barbabietola da zucchero, dato che lo zucchero di canna è caratterizzato da un colore più scuro. Contiene saccarosio e si utilizza come dolcificante. Nel linguaggio comune lo zucchero bianco viene anche identificato come zucchero semolato, un termine che fa riferimento alla forma dei grani (per questo anche lo zucchero di canna può essere semolato).

Lavorazione

Il saccarosio è naturalmente presente all’interno della barbabietola da zucchero. Per estrarlo, una volta raccolte, le barbabietole vengono pulite dalla terra e si elimina il fogliame per utilizzare soltanto le radici che vengono sottoposte a trinciatura (ovvero vengono affettate). In seguito si procede con un passaggio in una soluzione acquosa all’interno di diffusori. Dopo aver estratto lo zucchero le barbabietole vengono pressate, il loro liquido finisce nel succo grezzo precedentemente ottenuto, e il tutto subisce una procedura chiamata carbonazione – utilizzando sostanze come latte di calce, ovvero, idrossido di calcio e acqua, anidride carbonica e solforosa – che elimina le sostanze estranee dal succo prima di passare all’evaporazione e alla cristallizzazione (perché le impurità impedirebbero la cristallizzazione dello zucchero). Al termine di tutte queste operazioni si ottiene uno zucchero grezzo, che può essere ulteriormente decolorato e filtrato.

Lo zucchero bianco fa male?

Lo zucchero bianco è finito più volte sotto accusa soprattutto negli ultimi anni, accusato di essere un vero e proprio veleno e di essere cancerogeno, perché nutrirebbe le cellule tumorali. In realtà però, in assenza di particolari patologie come il diabete, consumarne una quantità moderata non provoca nessun danno. Per questo è molto importante imparare a leggere l’etichetta degli alimenti, per individuare ed evitare le fonti di zucchero nascosto (ad esempio le bibite gassate o alcune tipologie di alimenti confezionati): troppi zuccheri infatti possono provocare malattie cardiovascolari, sovrappeso, obesità e il già citato diabete.


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