Cinque cose che si possono fare con la camomilla

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
0
1 min

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
0
1 min

La camomilla è una pianta molto diffusa e molto utile. Sono tantissimi gli usi che se ne possono fare, sia come rimedio per numerosi disturbi, sia in campo cosmetico, ma anche in cucina. Vediamo almeno cinque cose che si possono fare con la camomilla.

Infuso di camomilla

L’uso più comune che si fa della camomilla è certamente sotto forma di infuso e si rivela utile sotto moltissimi aspetti. È un toccasana prima di andare a dormire, per rilassarsi e conciliare il sonno. Fa bene anche in caso di dolori mestruali e in tal senso è usato fin dall’antichità. Il suo nome latino, infatti, matricaria chamomilla, deriva da “matrix, matricis” che significa utero. L’infuso di camomilla aiuta a digerire e ha un effetto lenitivo in caso di ulcere e gastriti.

Impacco di camomilla sui capelli

Tra gli usi cosmetici della camomilla quello più diffuso è sui capelli, soprattutto nel caso in cui li si voglia schiarire.
Si può fare un impacco mettendo in infusione 20 g di camomilla in 100 ml d’acqua e poi applicare sui capelli dopo lo shampoo, senza risciacquare. Asciugandoli al sole l’effetto schiarente è potenziato.
Esistono numerosi prodotti artigianali per capelli a base di camomilla che sono ancora più facili da usare, sicuri ed efficaci.

Compresse di camomilla per gli occhi

L’infuso di camomilla si può usare anche esternamente, per esempio sulla pelle per lenire irritazioni, ferite e dermatiti. Ma è molto utile anche per una parte del corpo delicata come gli occhi. In caso di congiuntivite può evitarci di ricorrere all’uso di colliri. Basta mettere in infusione per un quarto d’ora 30 g di capolini di camomilla in mezzo litro d’acqua distillata, poi filtrarla con una mussola e sotto forma di compresse applicarla sugli occhi.

Tintura madre di camomilla contro le infiammazioni

Contro le infiammazioni di vario tipo, l’ideale è usare la camomilla sotto forma di tintura madre. La si ottiene facendo macerar fil fiore a freddo in alcool puro per 4-5 giorni. Se la si vuole bere si può usare del vino bianco liquoroso e la si può usare dopo i pasti contro il mal di testa o quando si è troppo nervosi. La tintura madre di camomilla è utile anche contro la gengivite.

Liquore alla camomilla

Il liquore alla camomilla non è facile da preparare, ma viene prodotto e venduto da sapienti e abili artigiani. È ottimo soprattutto a fine pasto e ha proprietà antispasmodiche e digestive.

Per chi volesse prepararlo a casa, si impiega circa due settimane per prepararlo. Occorre mette 25 g di fiori di camomilla in un barattolo con due litri di grappa, aggiungervi 15 g di calamo aromatico, 10 g di bacche di ginepro, 10 g di anice stellato, 8 g di cumino, 20 g di scorza di limone e altrettanti di scorza di arancia. Questo composto deve macerie per 15 giorni e una volta al giorno bisogna agitare il vaso chiuso.
Quando il macerato è pronto, gli si aggiunge dello zucchero (25 cl) sciroppato in acqua calda e raffreddato. Dopo qualche ora dall’aggiunta dello zucchero al macerato si deve filtrare bene il tutto e poi imbottigliare.

READ ARTICLE IN ENGLISH