Radicchio rosso tardivo: è tutta salute! Intervista all’artigiano

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
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1 min

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Il radicchio rosso tardivo è unʼeccellenza della produzione agroalimentare italiana, per un ortaggio “re dellʼinverno” versatilissimo in cucina e dalle numerose proprietà organolettiche. Durante L’Artigiano in Fiera 2016 abbiamo avuto modo di conoscere da vicino Sua maestà il radicchio rosso tardivo di Treviso. TgCom24 ne ha parlato con un giovane produttore trevigiano che dirige con passione e perizia un’azienda a conduzione familiare.

Siamo in compagnia di Alessandro Franchetto, imprenditore veneto tra i protagonisti di questa rassegna internazionale, imprenditore che si occupa di un prodotto straordinario come il radicchio tardivo. Raccontaci un po’ Alessandro quello che è il vostro prodotto, portato qui in Fiera:

Vi ringrazio per avermi invitato a presentare questa eccellenza italiana che è il radicchio rosso tardivo di Treviso. Questo è il secondo anno che partecipiamo alla Fiera e siamo orgogliosi di rappresentare un prodotto tipico italiano (IGP, Ndr) che possediamo solo noi e nessuno può imitare. Il radicchio rosso tardivo è dolce a differenza del radicchio che si trova anche al supermercato, che solitamente è conosciuto come amaro; noi lo presentiamo dolce, caratteristica di una qualità altissima. La gente in Fiera ha apprezzato, ha acquistato, è rimasta contenta dei nostri prodotti e i clienti dello scorso anno sono tornati a trovarci perché volevano noi, il nostro prodotto.

Abbiamo portato anche delle immagini che mostrano come viene coltivato il radicchio tardivo: è una lavorazione molto dura, ci vuole passione. Il trapianto avviene nei mesi di luglio e agosto… poi abbiamo la fase della zappatura in cui viene estirpata l’erba infestante in modo che le piante crescano rigogliose, forti e sane… prima della raccolta abbiamo bisogno di due gelate, così il radicchio diventa più croccante e resistente anche alle intemperie. Passata la brina il radicchio viene raccolto a macchina ma sempre con la presenza dell’uomo e quindi legato e portato in azienda…

Poi passiamo alla fase più importante, quella dell’imbianchimento che contraddistinte il radicchio rosso tardivo da tutte le altre verdure. Il radicchio viene messo per 15-20 giorni in acqua di falda, pescata a 200 metri nel sottosuolo, così le radici assorbono i sali minerali e all’interno della pianta cresce un nuovo fiore: è Il fiore della salute, il nostro marchio. Noi siamo un negozio online. Oggi ordinate, domani vi confezioniamo il prodotto fresco e in 24-48 ore ve lo portiamo a casa, fresco; è una cosa nuova, ci proviamo: dicono che l’e-commerce, i negozi online siano il futuro… noi siamo qui per provarci…

La gente sembra stia apprezzando il vostro tentativo di far conoscere un prodotto di altissima qualità. Il radicchio tardivo è molto versatile, si presta a diverse preparazioni culinarie ma può anche essere conservato a lungo termine, sott’olio…

Sì, è la novità della Fiera. Oltre a consumare il radicchio fresco, nel risotto, al forno o alla piastra come si fa di solito, sott’olio è una vera novità, in commercio se ne trova davvero poco. La peculiarità qui è che il radicchio viene sbollentato in acqua e aceto e messo sott’olio, quindi risulta delicato, da accompagnare come antipasto o con un secondo.

Il radicchio ha anche notevoli proprietà organolettiche e salutistiche…

Proprio per questo l’ho chiamato Il fiore della salute! È ricco di antiossidanti, antociani, fa bene all’intestino, rallenta l’invecchiamento cellulare (se vogliano restare giovani quindi mangiamo radicchio), in più abbassa il colesterolo, è ricco di vitamina A, B, calcio e ferro. Tante proprietà, per questo consumiamo radicchio, è Il fiore della salute e siamo qui a presentarlo con orgoglio perché è il nostro prodotto ed è un’eccellenza italiana. Racconto un aneddoto: in Fiera sono passati dei cinesi dallo stand e ho detto loro scherzosamente: questo non potete copiarcelo!