Moringa: tutte le qualità del superfrutto

Redazione Artigiano in Fiera
7 anni fa
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1 min

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Si chiama moringa l’ultimo superalimento a far parlare di sé esperti e consumatori attenti ai cibi salutistici, viste le tante virtù che a questo superfrutto vengono attribuite. Un superfood è un alimento “funzionale”, ricco di principi nutrizionali e di proprietà, che nel quadro di un regime dietetico equilibrato può apportare tutta una serie di benefici all’organismo.

Proprietà ed effetti benefici delle foglie di moringa

Pianta arborea da frutto originaria dell’India, precisamente delle aree pedemontane dell’Himalaya e molto diffusa nelle zone tropicali e nella fascia equatoriale, della moringa non si butta niente: si usa praticamente tutto, dalle foglie, essiccate e non, ai baccelli, per usi sia fitoterapici sia alimentari.

Le proprietà della moringa oleifera sono note da millenni, ampiamente sfruttate dalla medicina ayurvedica. Ricchissime di proteine, vitamine e minerali, le foglie della moringa oleifera (Lam., 1785), considerata la migliore varietà della pianta, la più ricca di effetti benefici, hanno il doppio delle proteine del latte di mucca e il quadruplo di quelle della uova.

La moringa ha poi quasi dieci volte la percentuale di vitamina C dell’arancia, venti-venticinque volte quella di ferro contenuto negli spinaci, quindici volte quella di calcio contenuta nel latte e altrettanto per quella di potassio contenuto nelle banane. Inoltre le foglie di moringa sono una fonte eccezionale di vitamina A (10 volte più della carote), quindi un vero toccasana per la salute della pelle, e contengono anche vitamine del gruppo B, vitamina E e K.

Ma non finisce qui: le foglie di moringa abbondano di sostanze antinfiammatorie e di antiossidanti il che significa anche combattere l’azione dei radicali liberi (preservandosi dall’invecchiamento cellulare), rafforzare le difese immunitarie, agevolare la digestione, regolare il metabolismo e i livelli ormonali. Le foglie di moringa in virtù di queste proprietà possono essere perciò impiegate per combattere raffreddori, influenze e disturbi digestivi oltre ad aiutare a tenere la pressione a bada.

La moringa in polvere (le foglie essiccate e polverizzate) si mette nelle tisane, ma anche in zuppe, minestre, insalate e frullati, sempre secondo le dosi consigliate e senza eccedere. Gli effetti collaterali da sovradosaggio si possono manifestare con mal di pancia, bruciore e diarrea.

Moringa e alimentazione

La moringa, resistentissima alle condizioni climatiche avverse, al freddo come alla siccità, rappresenta una risorsa contro la malnutrizione e per questo è stata nominata a gennaio 2018 “Coltura del mese” da parte della FAO, l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite. La moringa contiene infatti tutta la gamma degli amminoacidi (compresi quelli maggiormente pregiati) richiesti dal fabbisogno proteico.

Per quanto riguarda gli usi alimentari della moringa, sono commestibili sia le foglie che i fiori che il frutto (baccelli raccolti ancora immaturi per un sapore che ricorda quello degli asparagi) così come le radici che sono più piccantine delle foglie. Dai semi si ricava invece un olio dolce che contiene anche oltre il 70% di acido oleico, ottimo per l’alimentazione umana.