Il soffritto non fa male: ecco i trucchi per farlo a regola d’arte

Redazione Artigiano in Fiera
5 anni fa
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1 min

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Il soffritto è una delle tecniche culinarie di base della dieta mediterranea e ora c’è uno studio che dimostra che non fa assolutamente male, anzi, ha effetti positivi sulla nostra salute. L’idea di fare una ricerca proprio sul soffritto è nata nell’ambito di una serie di studi proprio sulla dieta mediterranea, per capire perché i suoi effetti benefici non si riproducono facilmente su popolazioni non mediterranee.

Si è arrivati così a pensare che potesse dipendere dalle pratiche culinarie e sono dunque partiti studi volti a capire se la gastronomia mediterranea fa bene non solo per il tipo di cibo, ma anche per come esso viene cucinato.

Sulla rivista Molecules sono stati pubblicati i risultati dello studio su particolari aspetti della dieta mediterranea condotto dai ricercatori della Facoltà di Farmacia e Scienze dell’alimentazione dell’Università di Barcellona, del Networked Biomedical Research Center for the Physiopathology of Obesity and Nutrition (CIBERobn) e del Networked Biomedical Research Center for Diabetes and Associated Metabolic Diseases (CIBERDEM).

Da questo studio emerge che nel soffritto ci sono quaranta diversi composti fenolici e un alto contenuto di carotenoidi, per questo ha un effetto positivo nel miglioramento dei parametri di rischio cardiovascolare e della sensibilità insulinica. Ad avere un ruolo di fondamentale importanza in questo processo è l’olio extravergine d’oliva, di cui già in passato con altre ricerche era stata dimostrata la capacità di aumentare l’effetto antinfiammatorio della salsa di pomodoro.

Grazie all’olio extravergine di oliva, gli altri ingredienti base usati per il soffritto, ossia cipolla, aglio e pomodoro, sprigionano le loro sostanze più salutari per gli esseri umani, ossia i carotenoidi e i polifenoli.

Come preparare il miglior soffritto

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Il soffritto è alla base di tantissime ricette, dai primi piatti (basti pensare al ragù e ai ministroni) ai secondi a base di carne o pesce. Il vero segreto è la qualità dell’olio extravergine di oliva: è l’olio EVO a fare la differenza nella preparazione e anche negli effetti benefici che esso avrà sul nostro organismo. Su Artimondo trovate una selezione del miglior olio EVO italiano, da quello pugliese a quelli sardo e toscano, ottenuti dalle migliori cultivar.

Per fare il soffritto, oltre all’olio, servono un po’ di vino bianco (ma lo si può anche sostituire con dell’acqua) e degli ortaggi a scelta tra pomodori, aglio, cipolla, carote, sedano, scalogna o porro (a seconda dei vostri gusti). Prendete una padella antiaderente e metteteci l’olio, poi aggiungete le verdure, tutte finemente tritate a mano (mi raccomando, mai con il mixer). Se usate il sedano state attenti a eliminare la membrana filamentosa esterna aiutandovi con un pelapatate. Durante la cottura a fiamma bassa, girate gli ingredienti nella padella per farli amalgamare tutti al meglio. Quando la cipolla comincia a diventare morbida e dorata, vuol dire che il soffritto è pronto!