In vacanza con l’artigiano: Norcia

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
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1 min

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Norcia è un piccolo comune di circa 5.000 abitanti, conosciuto in Europa e nel mondo per essere la patria nativa di San Benedetto, situato nel comprensorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, negli Appennini.

Come accade con molti Comuni del Centro Italia, Norcia è un luogo pieno di storia e di fascino. Pur avendo tracce di insediamenti umani risalenti addirittura al periodo del Neolitico, le prime vere testimonianze ufficiali parlano di una presenza umana vera e significativa a partire dall’VIII secolo a.C. La fondazione “ufficiale” della città risale al V secolo a.C., ad opera dei Sabini: Norcia era l’avamposto più settentrionale del loro territorio.

La storia di Norcia si incrocia con l’Impero Romano a partire dal III secolo a.C., a seguito della sua conquista. Ma il legame più stretto della cittadina Umbra è certamente quello con la religione cristiana: a partire dal IV secolo, Norcia diventa un’importante diocesi, crocevia fondamentale nella diffusione del cattolicesimo in Italia e in Europa. Una storia che continuerà anche nel Medioevo, quando vi nacque San Benedetto (alla fine del V secolo).

La sua posizione centrale rispetto alla penisola italiana l’ha resa uno dei maggiori punti di passaggio di tutte le popolazioni che si sono alternate nel dominio del centro Italia. Per questo motivo Norcia è una città ricca di storia, di monumenti e soprattutto di chiese e monasteri, nonostante i numerosi movimenti sismici che nel corso degli anni hanno minato il suo patrimonio artistico e culturale.

Dal punto di vista della produzione artigianale, Norcia è famosa per il tartufo nero e per i cosiddetti norcini, i caratteristici e tradizionali salumi che vengono prodotti in queste zone con carni di altissima qualità.

Cosa vedere a Norcia

Gran parte delle attrazioni si concentrano intorno alla piazza principale. Innanzitutto la Chiesa di San Benedetto, sorta sopra la casa natale del Santo Patrono d’Europa. Nella stessa piazza si può vedere il Palazzo Comunale, risalente al XII secolo.

Spostandoci un pochino dalla piazza principale, il Duomo merita sicuramente una visita. Risalente alla metà del 1500, è un’opera significativa sia dal punto di vista architettonico (in stile rinascimentale), sia per il suo contenuto: al suo interno sono conservate numerose opere d’arte, in particolare affreschi.

Sempre in tema di affreschi, nel Complesso Monumentale di San Francesco (attuale sede dell’auditorium, della biblioteca comunale e dell’archivio storico) è possibile ammirare tanti dipinti, risalenti al XV e XVI secolo.

E se non aveste più voglia di edifici storici e cultura, potete fare una passeggiata immersi nella natura, in direzione Castelluccio di Norcia, un piccolo borgo sorto su una collina vicina.

Norcia: la città dei salumi e del maiale brado

Se siete amanti dei salumi, è obbligatoria una visita all’allevamento del maiale brado di Norcia, l’unico originale rimasto sul territorio.
Il maiale brado di Norcia è una razza tipica di questa regione che, per essere originale, deve essere allevata allo stato brado. In questo modo gli animali si nutriranno solamente di vegetali, ghiande, mandorle e ciò che la natura offre loro, bevendo solamente acqua sorgiva (non trattata con il cloro, come avviene abitualmente negli allevamenti).

Questo stile di vita permette di far crescere il maiale in maniera sana e naturale. La lavorazione tradizionale della carne di maiale, che storicamente in questa zona avviene in inverno, garantisce un gusto inimitabile, che solo a Norcia si può ottenere.

Il contesto in cui si trova l’allevamento è ameno, a ridosso del Parco Nazionale dei Monti Sibillini in piena valle di Patino, uno dei posti più suggestivi della Valnerina.