Uova di Pasqua: tra storia e tradizioni

Redazione Artigiano in Fiera
9 anni fa
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1 min

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Le uova di Pasqua sono una tradizione pasquale nota in tutto il mondo. Ogni anno, i bambini (ma anche gli adulti) di ogni continente aspettano solo il pranzo del giorno di Pasqua per potere mangiare le uova di cioccolato e per scoprire le sorprese contenute al loro interno.
Ormai se ne fanno di tutti i tipi: grandi e piccole, con il cioccolato al latte o fondente (e a volte anche con i cereali…), con la sorpresa o senza, industriali o artigianali…l’importante averne almeno uno sul tavolo!

Perchè le uova di Pasqua?

Al contrario della Colomba pasquale, la tradizione delle uova di Pasqua è antichissima.
Fin dall’antichità – prima ancora che esistesse la Pasqua – nelle credenze pagane e mitologiche, l’uovo è stato un simbolo di vita e sacralità.
Nel primo millennio a.C. si trovano le prime testimonianze relative all’usanza di donare uova: nel periodo primaverile i persiani se ne scambiavano a decine, spesso finemente decorate. Il gesto stava a significare il festeggiamento della rinascita (simboleggiata dall’uovo) della bella stagione.
Nel corso degli anni, con l’avvento del Cristianesimo, questa tradizione venne pressoché mantenuta: l’uovo, oltre che simbolo di rinascita, divenne l’emblema della Resurrezione – cioè della rinascita dell’uomo.

Le uova di Pasqua oggi

La tradizione delle uova pasquali ha così preso sempre più piede, fino ad arrivare ai giorni nostri.
In tutto il mondo ci sono usanze diverse, ma tutte con l’uovo al centro: nelle tradizioni orientali nel corso del giovedì santo si usa colorare (in particolare di rosso, il colore tipicamente pasquale, simbolo del sangue) le uova sode che verranno poi consumate la domenica di Pasqua. In molti riti le uova vengono addirittura benedette!
L’usanza dell’uovo di cioccolato è più recente e risale al ventesimo secolo. Nei primi tempi solo gli artigiani facevano questo prodotto. Questa tradizione ebbe un successo così grande che importanti brand dolciari cominciarono a organizzare grosse produzioni industriali, trasformando le uova di Pasqua (prodotte in diverse dimensioni e con decine di tipi di cioccolato) in un grande successo commerciale. Ultimamente, a testimonianza della connessione sempre più stretta tra le uova e il marketing, in qualsiasi supermercato si possono trovare centinaia di esemplari marchiati con il cartone animato del momento, con i colori delle squadre di calcio, con i film più famosi…
E la sorpresa…? Di questa usanza dobbiamo ringraziare l’orafo russo Peter Carl Fabergé. Nel 1883 lo zar di Russia gli chiese di creare un dono veramente speciale per sua moglie, la zarina Maria. Il gioielliere ebbe una “preziosa” idea: un uovo bianco di platino contenente a sua volta un ulteriore uovo (questa volta di oro). L’uovo d’oro aveva al suo interno due sorprese: la riproduzione della corona dell’impero e un pulcino (ovviamente dorato!).
Un’idea che la zarina apprezzò sicuramente, tanto che da allora si sviluppò la tradizione di regalare uova con una sorpresa al loro interno!