Perché il miele è considerato un antibiotico naturale

Admin
4 anni fa
0
1 min

Admin
4 anni fa
0
1 min

Il miele, fin dall’antichità, è stato utilizzato come una sorta di medicinale. Gli antichi Egizi lo impiegavano per curare disturbi digestivi e per produrre unguenti per piaghe e ferite. Di fatto le sue proprietà sono sempre state apprezzate e sfruttate e ognuno di noi sa, fin da bambino, quanto il miele possa essere un validissimo aiuto contro tanti piccoli disturbi e si può usare sia internamente, sia esternamente.

È noto, per esempio, che impacchi di miele sono utili contro ferite e bruciature, che si può usare sulla pelle irritata, così come si può usare contro ill bruciore di stomaco o quando abbiamo problemi alla gola e alle vie respiratorie (soprattutto, in questo caso, il miele balsamico). Tutto questo perché ha proprietà antisettiche e antibatteriche. Il miele è considerato un antibiotico naturale, il migliore insieme con il peperoncino, e ora ci sono anche numerose conferme da parte della scienza.

Il miele antibiotico naturale anche secondo la scienza

Uno studio pubblicato sulla rivista International Wound Journal e condotto presso l’Università di Lund ha dimostrato che nel miele sono contenuti 13 batteri dell’acido lattico (BAL) che producono l’azione antimicrobica in base al tipo di batterio da combattere. I ricercatori hanno trattato 42 agenti patogeni delle ferite di 22 pazienti con i 13 batteri BAL del miele e hanno ottenuto effetti simili a quelli ottenuti con antibiotici convenzionali.

Un’altra ricerca condotta da ricercatori dell’Università di Amsterdam svela il vero segreto delle proprietà antisettiche del miele: è la defensina-1, una proteina che è presente nel sistema immunitario delle api e che si trova anche nel miele. Gli scienziati la stanno studiando perché ritengono che in futuro potrebbe rivelarsi fondamentale per creare nuovi farmaci in grado di combattere anche le infezioni resistenti agli antibiotici tradizionali.

L’effetto della molecola viene potenziato dall’alta concentrazione di zucchero, dal ph acido e da un enzima, la gluco-ossidasi, che in acqua diventa acqua ossigenata che è notoriamente un ottimo disinfettante. Ovviamente, è bene sottolineare che il normale miele non può sostituire una cura antibiotica, ma di certo è un perfetto alleato per prevenire numerosi disturbi, per proteggere il sistema immunitario e per combattere piccoli disturbi, proprio come le nostre nonne ci hanno insegnato. Il miele utilizzato dai ricercatori per fare i loro esperimenti è di tipo medico.

Su Artimondo c’è il miglior miele artigianale

La particolarità del miele di Manuka

Tra i diversi tipi di miele, quando si parla delle proprietà antibatteriche del miele viene spesso citato il miele di Manuka, che ha un elevato contenuto di metilgliossale, ossia il composto da cui dipendono le capacità antimicrobiche del miele. È particolarmente efficace in caso di problemi quali gengiviti, ulcere, ferite e lesioni cutanee. È ottimo anche come prebiotico, perché favorisce la crescita di microorganismi intestinali.

Viene prodotto soprattutto in Nuova Zelanda e in Australia dal nettare dell’albero di Manuka, che gli dà, appunto, il nome. Il metilgliossale è stato scoperto proprio in Nuova Zelanda, nel 1980, dal professore Peter Molan.