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Tipologie di cioccolato, dal fondente al liquore

tipologie di ciocccolato
Per i Maya il cioccolato era la bevanda degli dei, gli Aztechi usavano il cacao in chicchi per comprare le schiave, per gli studiosi della Boston University e dell’Harward University,invece, il cioccolato allunga la vita (grazie ai polifenoli del cacao che agiscono come antiossidanti). Insomma di alibi per assaporarlo possiamo crearne quanti ne vogliamo. D’altronde uomini e donne che sono passati alla storia ne sono stati grandi consumatori. Maria Antonietta pare non amasse solo i croissant, ma anche il cioccolato e viaggiava sempre portandosene una quantità personale; Voltaire era convinto che solo la crema di cioccolato potesse combattere la debolezza della vecchiaia e poi, ancora, Manzoni, Sciascia, Mozart, Gabriele D’Annunzio…

E se proprio vogliamo affondare le nostre papille gustative nel cioccolato che sia artigianale.

Cioccolato artigianale versus cioccolato di produzione industriale

Nella produzione artigianale di qualità il cioccolato è preparato utilizzando la pasta di cacao come realizzata e imballata nei paesi di origine con l’aggiunta di ingredienti e aromi.
Nelle industrie, invece, è preparato miscelando il burro di cacao (la parte grassa dei semi di cacao) con polvere di semi di cacao, zucchero e altri ingredienti facoltativi come il latte, mandorle, nocciole o pistacchio.

Tipologie di cioccolato: ad ognuno il suo gusto

Il cioccolato fondente è chiamato così per la sua capacità di fondere in bocca. Fuori dall’Italia è conosciuto come cioccolato amaro. Diffusissimo in commercio è il cioccolato fondente con percentuali di cacao altissime. In generale è considerato il vero cioccolato quello la cui percentuale arriva al 70%.

Il cioccolato al latte è il più consumato da noi italiani. Si distingue per la sua consistenza più morbida e cremosa. Nell’ultimo periodo, però, il fondente sta insidiando il suo primato di cioccolato più diffuso.

Il cioccolato bianco è l’unico cioccolato non amaro ed è adatto ai bambini perché è l’unico che non utilizza massa di cacao.

Il cioccolato gianduia è il contributo più significativo che l’Italia ha dato alla storia del cioccolato. Si tratta di una vera finezza realizzata dai maestri cioccolatai torinesi che hanno abbinato alla massa di cacao le nocciole. L’olio di queste ultime dona pastosità e pienezza al cioccolato. Una vera chicca per tutti i buongustai.

Infine, se amate il cioccolato abbinato a qualcosa di forte, l’ideale è sorseggiare un buon liquore al cioccolato. Ma non è solo un dolce digestivo, può essere utilizzato anche per guarnire e insaporire torte o ciambelle.

 

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