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Artigianato africano, il progetto solidale Asante Mama

artigianato africano

Cominciamo il nuovo anno con un articolo che vale come augurio per chiunque abbia un sogno, una vocazione o anche solo un obiettivo imprenditoriale e ci mette tutto se stesso per raggiungere il traguardo. Quando il lavoro, oltre a dare l’ovvia soddisfazione personale, diventa fonte di sostentamento per migliaia di famiglie, allora davvero l’idea di impresa come elemento di grande responsabilità sociale trova il suo più altro compimento.

Troppo spesso dalle nostre parti, in quello che negli anni ’70 avremmo chiamato “Primo Mondo”, il ruolo dell’imprenditore come creatore di posti di lavoro e di benessere è finito in secondo piano, oscurato dalla logica del profitto a tutti i costi. Non è così in altre parti del mondo, quelle che secondo le nostre categorie mentali sono “meno sviluppate”. E a maggior ragione non è così per la protagonista di questa storia di artigianato africano che abbiamo raccolto per Af News, il tg di Artigiano in Fiera 2015.

Ecco cosa ci ha araccontato Pamela Anyoti Peronaci, ideatrice del progetto Sunshine agro products e del marchio Asante Mama.

Ho iniziato questo progetto grazie alla collaborazione di 15 vedove e ora siamo arrivati a 10.000 famiglie che dipendono dal nostro lavoro. Siamo presenti in 10 distretti del nord est dell’Uganda. Da due anni e mezzo abbiamo ampliato la nostra produzione e siamo arrivati nel sud del paese, sul lago Vittoria.

Ho iniziato con la produzione delle spezie, soprattutto con il peperoncino. Ho impiegato molti anni per insegnare ai contadini e agli agronomi come estrarre questo peperoncino. Oggi la qualità è molto alta e possiamo vendere la nostra proposta anche sul mercato internazionale.

Provengo da una zona poverissima, ma ho sempre voluto fare qualcosa per il mio villaggio. Era necessario un programma che poteva far crescere tutta la comunità e l’economia, così dopo aver girato il mondo e visto altre realtà aziendali, ho capito che quello che mancava era l’organizzazione, gli strumenti, i finanziamenti e l’accesso al mercato. Dovevo colmare queste mancanze per centrare l’obiettivo.

Asante Mama, vuole dire Grazie Mamma e il logo è rappresentato dalla testa di una donna con turbante che rappresenta la cartina dell’Uganda. È una donna fiera di poter contribuire all’economia del suo paese e all’accrescimento culturale della popolazione.

Vorrei che i nostri prodotti entrassero nelle case di tutti. Il nostro slogan fa riferimento alla mamma che è il centro della famiglia e noi vogliamo che i nostri prodotti diventino familiari.

Pamela Anyoti Peronaci racconta il suo progetto di artigianato africano

 

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