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Gita fuoriporta di Pasquetta: come organizzare un picnic indimenticabile

Redazione Artigiano in Fiera
9 anni fa
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1 min

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Pasqua si avvicina, e con essa anche la tradizionale “gita di Pasquetta”. Una tradizione italiana, che solitamente dà inizio ai week end fuoriporta, che si susseguiranno ogni fine settimana di primavera-estate.

E la gita di pasquetta spesso fa rima con l’organizzazione di un picnic: un pranzo al sacco che troppo spesso viene trasformato nella “fiera del panino”, costituita da pane farcito con affettati in vaschetta (possibilmente presi in sconto nelle grandi catene di supermercati), formaggi spalmabili industriali, bibite gasate in lattina e così via.

Ribelliamoci a questa usanza malsana! Oggi vogliamo dimostrarvi che anche organizzare il picnic di Pasquetta – così come un qualsiasi pranzo al sacco delle gite fuoriporta – può avere un gusto, usando prodotti di alta qualità: il vostro palato ci ringrazierà!

Organizzare un picnic speciale: 5 salumi da provare assolutamente

1. Coppa senza glutine, stagionata per 8 mesi

Questa particolare varietà di coppa, lavorata artigianalmente, è pregiata, senza glutine e senza derivati del latte. Prodotto tipico della zona del piacentino, viene fatta con carne proveniente dal collo del maiale.
La coppa è un salume molto legato alla tradizione della Pianura Padana, e in particolare a quella delle cascine, dove veniva mangiato solamente nei giorni di festa.
Per esaltare al massimo il suo sapore, il consiglio è di accompagnarlo con del pane bianco (che copre meno i gusti).

2. Prosciutto crudo iberico Pata Negra disossato

Uno dei prosciutti più buoni al mondo (se la gioca con il “nostro” San Daniele, il crudo di Parma e il culatello di Zibello): il pata negra è un crudo dal sapore inconfondibile, arricchito dal gusto del filo di grasso.
Prodotto dalla coscia di maiali ad alimentazione controllata (tradizionalmente ghiande e cereali) e dalla caratteristica zampa nera, da cui deriva il nome, questo pata negra viene lavorato artigianalmente. Questo salume è perfetto per il picnic, perché non ha bisogno di particolari abbinamenti: è straordinario già così com’è…basta solo degustarlo!

3. Speck tradizionale della Valle di Fiemme

Il classico prosciutto crudo del Trentino. Il gusto caratteristico dello speck deriva dalla sua particolare lavorazione, costituita da un’affumicatura su particolari legni aromatici. Il gusto e l’aroma delicato viene ottenuto con la concia: un processo di salatura tramandato dalle famiglie contadine del Trentino di generazione in generazione. Dopo la concia, lo speck viene fatto stagionare per circa 7-8 mesi nelle cantine della Valle di Fiemme.

4. Prosciutto crudo di filetto

Abbiamo parlato del pata negra: non potevamo non parlare del prosciutto crudo italiano. Questo crudo, in particolare, è fatto con la parte del filetto di maiale italiano ed è 100% magro. Prodotto al naturale, senza allergeni, ingredienti OGM, derivati del latte, fonti di glutine, glutammato.
E’ lavorato artigianalmente, secondo il più antico metodo di produzione dei salumi: lasciato sotto sale e aromi, appeso e stagionato per una quarantina di giorni a elevata umidità e bassa temperatura.
Il risultato è un salume dal gusto delicato, che si scioglie in bocca: dimenticatevi i salumi in busta…!

5. Finocchiona toscana IGP

La Finocchiona è un salame tipicamente toscano, caratterizzato da un’aroma di finocchio, dovuta alla presenza di semi e fiori all’interno del suo impasto.
La lavorazione artigianale rende questo salume particolarmente morbido, fresco e da un sapore mediamente dolce e mai acido.

Una piccola curiosità con cui potrete intrattenere i vostri compagni di picnic: la Finocchiona ha origine nel Medioevo. La sua lavorazione a base di semi di finocchio è stata inventata dai contadini toscani, così da nascondere i difetti del vino che cercavano di vendere agli abitanti delle città. Infatti il sapore deciso della finocchiona si sposa perfettamente con tutti i vini rossi, anche quelli meno pregiati, esaltandone il gusto e le qualità. Ed è proprio da questa usanza che viene fuori il verbo “infinocchiare”, riferito all’inganno!

5 prodotti salati da avere per organizzare un picnic speciale

1. Parmigiano Reggiano Vacche Rosse 24 mesi

Un formaggio che NON SI DEVE GRATTUGGIARE, sarebbe un delitto…! La lunga stagionatura permette di abbattere e diminuire la concentrazione di proteine animali di questo Parmgiano Reggiano, rendendolo altamente digeribile ma senza intaccare il suo gusto equilibrato.

2. Peperoncini ripieni al tonno: vasetto di conserve sott’olio

Un sapore tipico della tradizione del Sud Italia, e in particolare della Calabria. Adatto ai palati forti, che ricercano un gusto deciso, questa conserva sottolio unisce il sapore piccante del peperoncino a quello del tonno in una perfetta armonia. Attenzione: assicuratevi di avere sottomano pane e acqua (o anche vino/birra) per “spegnere il fuoco”…!

3. Carciofi sottolio alla contadina

Una ricetta semplice, ereditata direttamente dalle famiglie contadine della Puglia, adatta per tutti gli amanti dei carciofi, che vengono cotti in una mistura di acqua e aceto, defogliati e messi a conservazioni in vasetti di vetro, dove raggiungono la perfetta fermentazione. Un grande classico del gusto sottolio: perfetto anche da degustare in un pranzo al sacco all’aria aperta.

4. Crema spalmabile di verdure

Un mix di verdure sottolio, perfetta per fare bruschette sfiziose. Un misto di peperoni rossi e verdi, pomodori verdi, carote, sedano, cipolle, prezzemolo, il tutto messo in un vasetto con olio extravergine di oliva, aceto e sale.

5. Nduja di Spilinga calabrese

Un “salame spalmabile”, morbido e cremoso, dal sapore molto forte e piccante. Gusto molto particolare, che non ammette mezze misure: o lo amate o lo detestate. Ma se il primo assaggio sarà di vostro gusto, non potrete farne a meno! E, se durante il picnic volete intrattenere i vostri amici, raccontategli che la ‘nduja è uno dei prodotti gastronomici tradizionali della Calabria, tipica in particolare del Monte Poro (dove c’è la cittadina di Spilinga).

5 prodotti dolci per organizzare un picnic speciale

1. Marmellata extra di mandarini BIO e cioccolato fondente

Una marmellata a base di mandarini tardivi uniti con punte di cioccolato fondente, perfetta da spalmare sul pane avanzato dai panini. La giusta (e dolce) conclusione di un picnic sull’erba.

2. Marmellata di arance di Sicilia con scorze

Una ricetta tradizionale siciliana, fatta con la vera e propria “regina della Sicilia”: l’arancia. Un prodotto artigianale saporito e profumato, perfetto per gli amanti degli agrumi e dei sapori tipici della Sicilia!

3. Dulce de Leche Bio in vasetto

Il Dulce de Leche è un dolce tipico del sud America, ma molto utilizzato anche in Europa, in particolare dai pasticceri. Una crema spalmabile che si può gustare con il pane o le fette biscottate.

4. Crema spalmabile al cioccolato fondente e pere

Cioccolato e pere: un binomio perfetto e indissolubile, base per molti dolci di pasticceria. Una crema spalmabile da degustare al termine del pasto, dal carattere forte: ottima per i palati più esigenti.

5. Miele di melata

Concludiamo il nostro picnic con una vera chicca: il miele di melata. Molto ricco di sostanze minerali, potassio, fosforo, il miele naturale di melata ha un sapore molto particolare e curioso: non troppo dolce con un retrogusto salato.

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