La genziana, il miglior digestivo naturale

Redazione Artigiano in Fiera
5 anni fa
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1 min

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La genziana è una pianta erbacea perenne diffusa soprattutto in Europa Centro-Meridionale. In Italia cresce nell’arco alpino e in parte degli Appennini. Esistono due qualità di genziana: quella comune (riconoscibile dai fiori blu) e quella maggiore (che presenta fiori gialli).

In Italia la sua raccolta è regolamentata, perché purtroppo si tratta di una specie a rischio estinzione e per questo va salvaguardata. Se si strappano le radici infatti viene “mutilata” la madre dei fiori – la pianta vera e propria – e per ricrescere serviranno ben 7 anni!

Genziana e Abruzzo: un binomio perfetto

Arco alpino a parte, in Italia il clima perfetto per la crescita e lo sviluppo della genziana storicamente si trova sugli Appennini abruzzesi. Per questo motivo l’utilizzo della genziana è una tradizione tipica di questa regione: da centinaia di anni i pastori abruzzesi vanno in montagna (anzi andavano, visto che oggi raccogliere genziana in Abruzzo è vietatissimo) a cercare queste piantine per utilizzarle per la produzione di liquori e infusi, o per metterla nel vino (che spesso veniva regalato da parenti o amici) insieme all’alcool per non farlo diventare aceto.

Questa tradizione era comune anche tra i montanari del nord Italia, con la differenza che veniva utilizzata la grappa come base: in questo senso si può dire che la genziana unisce il Nord con il Centro!

Le proprietà della genziana

La genziana, e in particolare le sue radici, è una delle piante più amare in natura ed è considerata come uno dei migliori alleati naturali alla digestione.

Grazie ai suoi principi attivi, amarogentina e genziopicrina, la genziana ha proprietà amaro-toniche e, allo stesso tempo, non ha effetti astringenti o irritanti per l’apparato digerente vista l’assenza sia di tannino che di amido. Per questo motivo, bevuta dopo i pasti facilita la digestione.

Ma non solo: la genziana ha anche delle proprietà aperitive e stomachiche…in poche parole, stimola l’appetito se bevuta prima dei pasti. Per questo motivo, in Abruzzo si usava farne bere (“a forza”, vista l’amarezza) ai bambini che non volevano mangiare! Ovviamente, quando si consuma prima dei pasti è sempre meglio berla in infusione di acqua piuttosto che nel liquore!

La genziana ha anche delle proprietà riconosciute nel campo medico: è un buon febbrifugo, ed è molto utile anche per depurare il sangue, tanto che spesso nelle convalescenze dalle malattie infettive vengono utilizzati prodotti a base di genziana.

L’uso nella produzione dei liquori

La genziana è una delle radici più amare presenti in natura ed è la base di gran parte della liquoristica mondiale: nella maggior parte delle bevande ad alto tasso alcolico si possono trovare basi (più o meno ampie) di questa pianta.

Il suo gusto è particolare: il primo impatto è di un sapore decisamente amaro, che si sente in particolare sulla punta della lingua. Dopo qualche secondo però il gusto si trasforma e le sensazioni che provano il dorso e la radice della lingua riescono a sviluppare quello che è il suo vero sapore, ben più amabile dell’amarissimo inizio.

Come fare in casa un liquore di genziana

Come da tradizioni abruzzesi, ma anche di gran parte del nord Italia, con la genziana è possibile farsi in casa un ottimo liquore. L’arte di produrre in casa i distillati risale al Medioevo, quando nelle antiche farmacie ed erboristerie producevano bevande che facessero bene al corpo. In Italia, l’arte di produrre liquori a base di genziana si deve soprattutto all’Abruzzo, terra in cui questa sapienza si tramanda di generazione in generazione: in queste terre è molto difficile trovare una famiglia che non abbia l’abitudine di farsi il liquore a casa!

Se ci si pensa, facendo un rapido “viaggio” da Nord a Sud, in tutta Italia la produzione di distillati in casa è veramente d’uso comune: liquori come la genziana, il genepy, il nocino, il liquore di centerbe, i limoncelli, le grappe, fino ad arrivare ai liquori al cioccolato o al caffè.

Per farsi in casa un liquore alla genziana basta avere pochi ingredienti:

4 litri di vino bianco secco
140 gr di radici secche di genziana
800 gr di zucchero
1 litro di alcool etilico
la scorza di tre arance

Se non sapete come procurarvi le radici di genziana, nessun problema! Le trovate su Artimondo in diversi formati, dai 100 grammi ai 5 kg e anche già in cubetti pensate e preparate appositamente per chi vuole preparare il liquore in casa.

La preparazione è abbastanza semplice: inizialmente bisogna mettere le radici insieme alla scorza d’arancia a mollo nel vino per circa un mese. Un’accortezza: ricoprire il contenitore con un panno per tenere lontana l’umidità e conservare il tutto in un luogo fresco.

Trascorso il mese, filtrare il liquido e sciogliervi lo zucchero su un fuoco a fiamma bassa. Appena lo zucchero sarà sciolto, spegnere il fuoco, aggiungere l’alcool e mescolare bene. Per avere un prodotto migliore è meglio fare riposare il liquore ottenuto almeno per una settimana-dieci giorni.

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