Tecniche di conservazione domestica per frutta e verdura

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
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1 min

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Conservare frutta e verdura al naturale in modo da averle sempre disponibili, anche fuori stagione, è possibile con alcune tecniche di conservazione domestica degli alimenti antiche quanto efficaci. Metodi di conservazione validi che, facendo finta di non avere frigo e congelatore, evitano lo sviluppo di microbi e altri agenti patogeni in grado di azzerare le proprietà nutritive degli alimenti.

Come conservare frutta e verdura allora? Dalla sterilizzazione tramite cottura (metodo ideale per gli ortaggi) fino all’essiccazione oppure usando ingredienti e composti naturali come aceto e sale, zucchero o acqua salata, sono diverse le tecniche a vernici in soccorso.

Primo passo: sterilizzare i contenitori

Per prima cosa sterilizzeremo i barattoli di vetro che poi serviranno a conservare i nostri alimenti. Mettiamo i barattoli chiusi ermeticamente sul fondo di una grande casseruola e aggiungiamo acqua fredda fino a coprirli. Quindi chiudiamo la pentola con un coperchio e facciamo bollire.

Conservazione domestica degli alimenti: sott’olio

Per questa tecnica di conservazione useremo l’olio extravergine di oliva che abbonda di grassi insaturi benefici per l’organismo. Si tratta di un metodo ottimale per conservare a lungo olive, funghi e carciofini. Prima di metterli nel barattolo, senza fare rimanere spazi liberi, i nostri alimenti devono essere asciuttissimi. La cosa più importante è controllare di tanto in tanto il livello dell’olio che deve coprire sempre gli alimenti. Per cui quando “si ritira” va aggiunto.

Conservazione domestica degli alimenti: sott’aceto

L’aceto di vino bianco ha tra la sue proprietà quella di conservare al meglio cipolline, carote e cetrioli. Anche l’aceto di mele va bene. Come per la tecnica di conservazione domestica degli alimenti sott’olio, anche il metodo sott’aceto prevede che le verdure vengano prima ben lavate e asciugate e poi scottate in una soluzione di aceto e sale. Dopo facciamo asciugare e mettiamo nei barattoli.

Conservazione domestica degli alimenti: essiccazione

L’essiccazione è la migliore tecnica per la conservazione delle erbe aromatiche, l’esempio più calzante è quello dell’origano: dopo averlo fatto essiccare al sole lo conserveremo in un recipiente metallico con coperchio (quelli del caffè vanno benissimo) o anche di vetro, ma con un tappo di sughero.

Conservazione domestica degli alimenti: sotto sale

Altra tecnica di conservazione classica, usata soprattutto per i capperi. Il sale assorbe l’umidità, disidrata le verdure e ne favorisce la conservazione. In questo caso possiamo utilizzare anche contenitori in coccio.

Conservazione domestica degli alimenti: salamoia

Tecnica di conservazione domestica per eccellenza delle olive, semplice e garantita. Le dosi? In un recipiente metteremo una soluzione formata da un litro d’acqua ogni 100 grammi di sale.

Conservazione domestica degli alimenti: marmellata

La frutta al naturale può essere conservata facendola diventare confettura o marmellata che non sono la stessa cosa. La tecnica di conservazione è però uguale: mettiamo a cuocere la nostra frutta per almeno un paio d’ore in una pentola aggiungendo una quantità di zucchero pari alla metà del peso della frutta da conservare.

Terminata la cottura metteremo la frutta in barattoli di vetro che chiuderemo e capovolgeremo per creare un effetto sottovuoto finché si saranno del tutto raffreddati. In ogni caso alcuni tipi di frutta possono essere conservati per diversi giorni, anche una settimana o più, in un semplice ma largo vassoio piatto o cesto.

È il caso ad esempio di mele, pere e kiwi. La verdura per qualche giorno può stare bene anche in una cassettiera che abbia però ripiani areati. Infine i legumi vanno conservati sempre in luoghi freschi ma mai umidi.