Capelli sottili: come lavarli e proteggerli

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
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1 min

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I capelli sottili rendono incredibilmente complicato trovare il taglio e l’acconciatura giusta e soprattutto creano non poca ansia perché si spezzano facilmente e dunque richiedono particolare attenzione nel pettinarli. Per chi ha i capelli troppo fini è anche difficile potersi sottoporre a trattamenti chimici come permanenti o stirature, perché si rischia di renderli ancora più fragili.

Il fatto di avere i capelli sottili può dipendere da molteplici fattori, prima di tutto una predisposizione genetica, contro la quale non si può fare nulla. Altri cause che possono influire sono l’alimentazione, l’esposizione ad agenti inquinanti o anche eccessiva esposizione al sole e al vento, i trattamenti chimici.

Per quanto riguarda l’alimentazione, a chi ha i capelli fini si consiglia di mangiare cibi ricchi di zinco, ferro, magnesio, omega 3 e vitamine E e B. Ottimi dunque verdura, pesce e frutta, soprattutto secca come mandorle, anacardi, noci, arachidi, che si possono tranquillamente consumare come spuntino a metà mattinata o a metà pomeriggio.

Capelli sottili: la soluzione più drastica

La soluzione più drastica quando si hanno i capelli sottili è solo una: l’henné. Questa erba garantisce un immediato aumento dello spessore e dunque del volume dei capelli. Questo succede perché gli impacchi a base di henné creano una sorta di rivestimento per il capello, lo proteggono dagli agenti esterni e lo rafforzano già dopo il primo trattamento. Inoltre ha un effetto purificante sul cuoio capelluto ed è ottima contro la forfora.

Ma l’henné ha alcune conseguenze con le quali occorre fare i conti. Precisiamo prima di tutto che in commercio ne esistono vari tipi, ma quella più efficace è l’henné pura, dunque occorre controllare che non contenga alcuna altra sostanza. Quando è pura l’henné cambia il colore dei capelli, dando dei riflessi rossi. Se i capelli sono bianchi o biondi con l’henné si diventa praticamente pel di carota. Se i capelli sono castani o bruni avranno degli evidenti riflessi rossi. Per avere l’effetto di ispessimento dei capelli, è consigliato tenere l’impacco in testa per almeno 3-4 ore.

I lati negativi dunque sono: il tanto tempo richiesto per fare l’impacco, il fatto di non poter più usare alcuna sostanza chimica sui capelli e nessuna deve essere stata usata prima di fare l’impacco. Questo significa che può ricorrere all’henné soltanto chi ha i capelli assolutamente naturali e non ha fatto tinture chimiche. E una volta che la si comincia a usare non si può tornare indietro, a meno che non ci si tagli i capelli.

Capelli sottili: come curarli e pettinarli

Che cosa fare, dunque, se non si vuole ricorrere all’henné tanto efficace quanto drastica? Occorre avere cura dei propri capelli e dunque usare balsami e shampoo a base di sostanze naturali quali la lavanda e la calendula che li rafforzano e danno più volume. Inoltre si devono fare maschere e impacchi con regolarità a base di elastica, college, cheratina, per idratare i capelli e renderli più spessi.

Se i capelli sono fini non si possono lavare troppo spesso, quindi meglio limitarsi a due-tre shampoo a settimana. Leggere bene le etichette di tutti i prodotti che si usano per assicurarsi che siano assolutamente naturali. È dunque certamente meglio scegliere prodotti artigianali ed eco-bio, altrimenti si rischia di peggiorare la situazione.

Particolare attenzione occorre fare quando ci si asciuga i capelli e li si pettina: mai usare il phon alla massima potenza e mai avvicinarlo troppo al cuoio capelluto. Ricordate di dirlo anche al vostro parrucchiere, che probabilmente lo avvicinerà per fare la piega. E mai ricorrere a piastre e spazzole riscaldate. Inoltre si deve scegliere il pettine o la spazzola adeguata: se i capelli sono ricci si deve usare un pettine di legno a denti larghi, se i capelli sono lisci meglio una spazzola con setole molto morbide. Per quanto riguarda il taglio, evitare quelli scalati e optare sempre per tagli pieni come il carrè.

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