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Franciacorta e prosecco: differenze e abbinamenti a tavola

differenza franciacorta e proseccoFranciacorta e prosecco sono entrambi vini spumanti, cioè prodotti tramite processo di spumantizzazione, che si differenziano però per odore e gusto, riflettendo quelli che sono diversi tipi di uva e diversi metodi di produzione. La differenza tra franciacorta e prosecco va cercata infatti nella zona di produzione e nel procedimento di spumantizzazione. Vediamo le peculiarità dei due spumanti e come si abbinano in tavola.

Franciacorta e prosecco: caratteristiche

Il prosecco superiore DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) è prodotto soltanto in Veneto e Friuli Venezia Giulia, nella zona tra Conegliano e Valdobbiadene, da vitigni particolari, come ad esempio il Glera, e per la spumantizzazione viene usato il metodo Charmat o Martinotti che prevede la rifermentazione in autoclave, cioè in un grande recipiente chiuso.

Al naso il prosecco sa di fiori di bosco ed erbe aromatiche, rinviando ad essenze di gelsomino e rose bianche con venature di frutta fresca (pera, mela, albicocca, cedro). Sapido e fresco al palato si abbina bene con antipasti, specie di pesce crudo, formaggi freschi ma anche uova.

Il Franciacorta DOCG invece è uno spumante prodotto con il metodo classico (il vino viene fatto rifermentare in bottiglia per bollicine piccole e persistenti) e con uve che si trovano esclusivamente nella regione della Franciacorta, nella zona di confine tra le province di Brescia e Verona.

Il Franciacorta viene prodotto con uve Chardonnay e/o Pinot Nero o Bianco (ma l’uso di quest’ultimo è permesso fino a massimo il 50%). All’olfatto il franciacorta sa di confettura, fragranze di lievito, biscotteria, frutta e pasticceria secca, con note agrumate e speziate.

Il gusto del franciacorta è ricco e piacevolmente fresco, per fragranze meno fruttate e floreali ma più ricercate ed “eleganti” rispetto al prosecco. Il franciacorta si sposa ottimamente con le carni bianche, il pesce ma anche con i salumi più raffinati e primi piatti tipo risotti abbastanza elaborati, soprattutto se a base di verdure.

Tra franciacorta e prosecco, gusto e olfatto a parte, la differenza è anche nel perlage, ovvero nelle bollicine: più sottili e “durature” quelle del primo, dalla caratteristica lenta risalita verso l’alto, meno piccole e più velocemente proiettate verso l’alto quelle del secondo.

 

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