Come arredare lo studio in casa: consigli e accorgimenti

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
0
1 min

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Lo studio in casa è uno spazio che, soprattutto per chi lavora da remoto o ha figli che lo usano per fare i compiti, è “vissuto” e occupato per gran parte della giornata. Per questo è indispensabile che esso sia funzionale e pratico, ma allo stesso tempo un luogo piacevole in cui trascorrere le molte ore di lavoro o studio.

Lavorare o studiare, infatti, può essere molto pesante, ci sono momenti in cui ci si sente sopraffatti e anche un po’ sconfortati dalle troppe cose da fare, altri in cui si mette a frutto la propria creatività. Il luogo in cui queste attività vengono svolte deve essere confortevole e deve anche offrire qualche svago per rilassare corpo e mente durante le numerose pause che inevitabilmente ci prenderemo.

Per trovare la giusta concentrazione, infatti, è spesso necessario staccare un po’ la spina, ma non sempre è possibile andare fuori a fare una passeggiata. Ecco, se lo studio è organizzato in modo da dare un po’ di spazio anche allo svago, non servirà neanche allontanarsi troppo dalla scrivania per schiarirsi le idee.

Come deve essere organizzato lo studio in casa

Se si ha una stanza con una bella vista, una finestra o un balcone, be’ quella sarà perfetta per ospitare lo studio. Guardare fuori ci aiuterà a distogliere lo sguardo dal computer e dai libri e a distendere i nervi, senza contare che avere la luce naturale per gran parte della giornata può essere un toccasana. Inoltre, è bene che nella stanza sia possibile avere una temperatura ottimale sia in estate sia in inverno, per non sentire né troppo freddo né troppo caldo.

Non serve una stanza troppo grande, anche in pochi metri quadri sarà possibile mettere tutto il necessario. L’ideale, però, è riuscire a dividere lo spazio in due zone: quella dedicata alla scrivania, in cui si lavora e si studia seriamente, e quella per le pause, per la quale bastano una poltroncina e un tavolino, dove rilassarsi ogni tanto riposando la schiena o sfogliando una rivista. Se la stanza è un po’ più grande si può anche mettere un divano e il televisore.

Studio in casa: quali sono i mobili indispensabili

Individuare i mobili indispensabili per lo studio è molto semplice: chiaramente non può mancare la scrivania, ma se oltre al pc si usano anche libri, giornali o materiale per progettazione potrebbero servirne due e in questo caso è consigliato disporle ad angolo retto, in modo che con una poltrona girevole ci si sposti facilmente dall’una all’altra.

Serve poi una libreria, magari sfiziandosi un po’ nella scelta del design, perché essendo un mobile che occupa una parete dà carattere e personalità alla stanza. Per l’angolo relax, a seconda della grandezza dello studio, si può optare per una o due poltrone o in alternativa per un divano e un tavolino da caffè.

Bisogna sfruttare tutti gli spazi inserendo armadietti o scaffali dove riporre tutti gli oggetti che si possono usare durante la giornata. E non dimenticate di riservare almeno un cassetto a tutti i caricabatteria dei diversi device di cui ormai ognuno di noi è dotato (smartphone, tablet, laptop ecc.) e un altro cassetto per qualche snack da sgranocchiare durante una delle nostre pause, fondamentali per affrontare gli inevitabili attacchi di fame o cali di zucchero.

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