5 falsi miti su alimenti e abitudini che fanno ingrassare o dimagrire

Redazione Artigiano in Fiera
5 anni fa
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1 min

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Sul tema dell’alimentazione e in particolare sulle diete ipocaloriche, ossia quelle che servono per perdere peso, si dice tutto e il contrario di tutto. Ci sono molti falsi miti e noi proviamo a sfatarne cinque (dei tanti) più dibattuti.

Saltare la colazione

In molti pensano che saltando la colazione si parta già con una marcia in più nella lotta contro la bilancia, perché si risparmierebbe al corpo di assorbire molte calorie già a prima mattina. Invece non c’è niente di più sbagliato! La mattina è meglio fare colazione, anche se non se ne ha troppa voglia, soprattutto se si è dieta. Il motivo è molto semplice: ci sono studi che confermano che mangiando di più la mattina, poi si ha meno fame per il resto della giornata. Senza contare gli effetti benefici anche dal punto di vista dell’energia e del mantenimento della concentrazione. La prima colazione dovrebbe fornirci già il 15-20% delle calorie giornaliere, che il corpo consumerà con più facilità perché la mattina il metabolismo è più veloce. E, come abbiamo visto, a colazione fa sempre bene anche un po’ di cioccolato.

Carboidrati di sera

Un altro falso mito è che mangiare carboidrati di sera fa ingrassare. Anche questo non è vero, perché tutto dipende dalla quantità e dal condimento. Quindi anche a cena si può benissimo mangiare pasta, pane o magari riso o farro, senza sentirsi in colpa. Quello che è importante è non consumare porzioni esagerate (ma questo vale per tutti i cibi) e non eccedere con i condimenti. L’unico caso in cui è sconsigliato mangiare carboidrati di sera è quello dei diabetici, perché durante la notte il fegato è impegnato nell’attività di stoccaggio del glucosio e questa attività aumenta se si consumano più carboidrati.

Tra gli alimenti ricchi di carboidrati c’è anche la pizza, ebbene questo alimento di sera è sconsigliato a chi cerca di dimagrire, ma non per i carboidrati, quanto per tutto il resto (olio, mozzarella, formaggio…). Di solito la pizza è molto ben condita e dunque fa ingrassare.

Olio di semi

Spesso l’olio di semi è indicato come un’alternativa meno calorica dell’olio extravergine d’oliva. In realtà qualsiasi tipo di olio è costituito al 99,9% di lipidi e contiene 900 Kcal per 100 grammi. Quello di semi, dunque, non è più leggero di quello extravergine, inoltre quest’ultimo è più sicuro dal punto di vista alimentare, perché la dicitura “extravergine” garantisce che esso derivi da olive colte e frante in breve tempo e dunque con un basso contenuto di acidità, si tratta dunque di un olio senza difetti e senza alterazioni chimiche. Per gli oli di semi è più difficile riconoscerne la qualità, perché subiscono processi complicati nei quali vengono usati solventi chimici e alte temperature. Esistono indubbiamente oli di semi di qualità, solo che è più difficile individuarli. In ogni caso l’apporto calorico non cambia. Chi è a dieta deve cercare di usare meno olio, ma non deve rinunciarci completamente.

Falsi miti: alimenti brucia grassi

Alcuni alimenti vengono definiti “brucia grassi”. Gli esempi più noti sono ananas e pompelmo, ma in realtà si tratta di una definizione sbagliata. Non esistono, infatti, cibi in grado di bruciare i grassi, ma solo cibi che favoriscono la digestione, hanno potere saziante, contrastano la ritenzione idrica e sono ossidanti. Quindi, indubbiamente fanno bene a chi è dieta, perché li aiuta ad avere meno fame e a sgonfiarsi, ma di certo non bruciano i grassi, quindi se avete mangiato una fetta di torta e pensate che con un po’ d’ananas la smaltite prima, purtroppo vi state sbagliando…

Falsi miti: light, dietetico, integrale…

Vengono usati diversi termini per indicare alimenti che farebbero dimagrire, o meglio che sarebbero indicati per una dieta ipocalorica e dunque dimagrante. In realtà bisogna stare attenti a come questi termini vengono utilizzati perché anche in questo caso si cade nei falsi miti.

L’aggettivo “dietetico”, per esempio, spesso viene usato sulle etichette come una sorta di specchietto per le allodole per chi vuole perdere peso. Bisogna sempre ricordare che la parola “dieta” significa semplicemente “stile alimentare”, serve sempre un aggettivo per definirla al meglio: è ipocalorica? Ipercalorica? Energizzante? Specifica per determinate patologie? Quindi spesso i produttori usano questo aggettivo sulle etichette approfittando dell’ingenuità dei consumatori che credono che “dietetico” significhi sempre “che fa dimagrire” o che contiene meno grassi e calorie di un alimento su cui non è riportata questa dicitura.

Gli alimenti che contengono effettivamente meno grassi, calorie e zuccheri, sono quelli “light”, ma anche in questo caso non è certo che facciano dimagrire. Questo tipo di cibi, infatti, saziano di meno e molti soggetti che li consumano poi sono portati a mangiare altro per calmare la fame e dunque viene annullato il sacrificio di aver mangiato un alimento light.

Nelle diete dimagranti viene spesso consigliato di inserire alimenti integrali, ma il motivo non è che contengono meno calorie. La differenza, infatti, tra farina integrale e farina bianca è minima dal puto di vista delle calorie, sono circa 321 Kcal per 100 g di farina integrale e 343 Kcal per 100 g di quella bianca.

Quello che fa la differenza è che il maggior apporto di fibre aiuta a saziarsi prima, quindi sostanzialmente è la quantità che conta. Di cibo integrale si può mangiare meno e saziarsi prima, se però si mangia la stessa quantità per esempio di pasta integrale e pasta con farina bianca, la differenza è praticamente nulla dal punto di vista delle calorie assunte. E ovviamente bisogna sempre ricordarsi che non bisogna esagerare con i condimenti!

Tra i falsi miti troviamo anche quello del mais che fa ingrassare, ma non è affatto così. In 100 g di mais ci sono circa 350 kcal, quindi, come tutti gli altri alimenti, basta consumarlo con moderazione. Bisogna però tenere in considerazione che il mais in scatola contiene più calorie perché nel liquido di conservazione c’è del glucosio, per quello risulta molto dolce, tuttavia basta sciacquarlo con acqua prima di consumarlo e lo si può gustare senza troppi sensi di colpa.

Nel negozio dedicato alla pasta su Artimondo si possono trovare molte valide alternative alla classica pasta di grano duro, come quella preparata con farina di grano saraceno BIO: si tratta di un alimento ricco di potassio e magnesio, ottimo per il benessere cardiovascolare e la regolazione dei livelli di zuccheri nel sangue e adatto sia a celiaci sia a diabetici.

Dato che la pasta viene essiccata lentamente e a basse temperature per mantenere intatte le sue proprietà benefiche e trafilata al bronzo per trattenere al meglio i condimenti è l’ideale per piatti sani e gustosi: oltre che con il ragù tradizionale e il ragù bianco di capocollo si può condire con verdure di stagione, con una crema preparata con borragine e carciofi o con un sugo di fagiolini.

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