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Alcol, dolci e proteine: come mangiarli per digerire meglio

Digerire alcol, dolci e proteine - Come mangiarli

La digestione è il processo attraverso il quale il nostro apparato digerente trasforma il cibo rendendolo assimilabile attraverso la circolazione del sangue in modo che le cellule possano usarlo come nutrimento. Tale processo comincia già nella bocca e finisce nell’intestino e coinvolge numerosi organi come ghiandole salivali, stomaco, fegato, milza, pancreas.

I cibi non hanno tutti gli stessi tempi di digestione, dipende da che tipo di alimenti sono e da come vengono cotti, per questo è indispensabile sapere come associarli tra loro e quando mangiarli in modo da digerirli al meglio.

Alcol e dolci: accorgimenti per digerire meglio

Digerire i dolci

Abbiamo visto che fa bene bere vino durante i pasti, ma questo vale soprattutto con le proteine. Quindi l’ideale è bere alcol (vino o birra) quando si mangiano piatti a base di carne o pesce. Meno consigliato, invece, quando si mangiano amidi (quindi per esempio la pasta), in quanto l’alcol aumenta l’acidità e ne rallenta la digestione.

Un punto dolente è il dolce a fine pasto perché può rallentare e complicare la digestione. Infatti, mentre proteine e amidi vengono digeriti nello stomaco, la digestione degli zuccheri di cui sono ricchi i dolci comincia invece nell’intestino ed essi restano nello stomaco fino a quando non sono stati digeriti gli amidi e le proteine dei primi e secondi piatti. Mentre sono “in attesa” nello stomaco, gli zuccheri fermentano e ostacolano la digestione di amidi e proteine (che sono sempre nello stomaco).

Per rendere i dolci più digeribili l’ideale è non usare farine raffinate, perché richiedono più dolcificante, non usare zucchero raffinato, ma usare come dolcificanti succo di frutta, frutta fresca dolce, miele, melassa, succo di acero, zucchero di canna integrale o di acero, malto. Inoltre è consigliato mangiare il dolce lontano dai pasti, magari alla classica “ora del tè”.

Cosa fare per digerire meglio le proteine

Digerire le proteine

Chi ha problemi di digestione spesso incontra le maggiori difficoltà quando mangia cibi ricchi di proteine. Questo dipende nella maggior parte dei casi da abbinamenti sbagliati. Infatti ci sono delle regole fondamentali per facilitare la digestione delle proteine e sono queste:
– non associare proteine di tipo diverso
– non abbinare proteine e carboidrati

Quando parliamo di proteine di tipo diverso intendiamo uova e formaggio o latte e carne. Per esempio per digerire la carne lo stomaco produce un succo gastrico che è subito molto acido, mentre per il latte diventa acido solo verso la fine della digestione. Se si associa il latte con carne o pesce potrebbe succedere questo: il latte coagula formando dei grumi che trattengono fermenti di carne/pesce, questi ultimi non vengono a contatto con il succo gastrico e passano inalterati nell’intestino dando luogo a fenomeni di putrefazione e di conseguenza a sviluppo di malesseri come aerofagia, acidosi, flatulenza, stanchezza. Per questo, per esempio, piatti particolarmente ricchi come le lasagne, che contengono carne, ma anche besciamella, formaggi e in alcune ricette anche uova, risultano particolarmente difficili da digerire.

Per quanto riguarda l’associazione delle proteine con i carboidrati, bisogna ricordare che i carboidrati complessi come i cereali e i loro derivati (inclusa la pasta) o le patate hanno bisogno dell’intervento di enzimi per essere digiti e di richiedono di acidità delle secrezioni gastriche e tempi di elaborazione diversi rispetto alle proteine. Se carboidrati e proteine si ritrovano insieme nello stomaco entrano in conflitto. Gli amidi cominciano a essere digeriti praticamente già nella bocca, poi la loro digestione continua nello stomaco per circa due ore, ma se nello stomaco trovano alimenti che hanno bisogno di succhi gastrici più amidi (come le proteine), la digestione degli amidi viene sospesa e si verificano fermentazioni, lentezze digestive, parti che non vengono proprio digerite.

Associando male gli alimenti si ha una digestione molto lunga che può durare fino a 5 ore nello stomaco e fino a 70 ore nell’intero tratto intestinale e questo provoca un deterioramento del cibo all’interno del nostro corpo a causa di fermentazione e putrefazione, una moltiplicazione della produzione di scorie tossiche e una cattiva assimilazione dei nutrienti. Inoltre l’organismo spreca molte energie e ci sentiamo stanchi.

Il modo ideale di mangiare le proteine, dunque, è associandole a verdure e a piccole dosi di sostanze acide come limone, aceto e vino, perché ne agevolano la digestione. In particolare le verdure, essendo ricche di sali e vitamine, favoriscono l’azione degli enzimi necessari per digerire le proteine.

 

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