Amico aglio: le proprietà benefiche di un’erba virtuosa

Redazione Artigiano in Fiera
7 anni fa
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1 min

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Saranno anche decine le benefiche proprietà dell’aglio, ma rimane pur sempre quell’odore aggressivo e acuto, caustico e penetrante che lo rende ostico ai più. La buona notizia è che esiste un rimedio: masticare semi di cardamomo alla fine di un pasto condito con aglio. Lo sanno bene le popolazioni orientali, che sono gran consumatori di questa erba aromatica. Conosciuto sin dai tempi degli Egizi, dove era considerato sacro proprio per le sue virtù salutari e di forte prevenzione, l’aglio è realmente la pianta del benessere. Battericida, vermifugo, antisettico, febbrifugo: è una manna per qualsiasi tipo di infezione e come alimento per la prevenzione di attacchi virali, specie quelli che colpiscono il tratto gastrointestinale.

Ad uso interno è efficace anche per le vie respiratorie, per la circolazione e per, appunto, gli organi digestivi. Nell’uso esterno è utile in caso di ascessi, calli, verruche e reumatismi. Nella fitoterapia viene utilizzato grazie al suo potere confortante e rinvigorente: libera da paure e insicurezze, da ansia e angoscia. A vederlo in un campo, non si direbbe che l’aglio vanti tutte queste proprietà benefiche. Le sue alte foglie verdi lanceolate, che sulla cima diventano cadenti, nascondo in realtà il cuore di questa pianta: il bulbo, che è interrato e composto da spicchi bianchi.

Aglio, proprietà e consumo per la salute

I modi in cui si possono usare l’aglio in cucina, senza penalizzare in modo eccessivo la vita sociale, sono molti. Basta mangiare una volta ogni due settimane un buon pesto alla genovese, magari fatto in casa con aglio fresco, saltare delle verdure in padella con dell’olio extra vergine d’oliva e uno spicchio d’aglio o strofinarlo sulle bruschette quando si fa l’aperitivo. Evitare di avere un alito letale ci sono e, nella peggiore delle ipotesi, si può sempre ricorrere ai semi di cardamomo o di finocchio.

Aglio, come si coltiva

La semina di questa pianta cambia in base alla zona in cui si coltiva: a nord deve essere fatta da gennaio a marzo, a sud in autunno; il terreno deve sempre essere leggero, ben drenato e concimato. Si effettua sotterrando, senza spingerli, i singoli spicchi, a file distanti 40 centimetri. In vaso il terriccio deve essere ben concimato. L’aglio predilige la posizione soleggiata e la raccolta viene fatta da maggio ad agosto, quando steli e foglie si essiccano e ingialliscono. Questa pianta bulbosa deve essere conservata in un luogo arioso e fresco, appesa e annodata in trecce.