San Faustino, la festa dei single (che stanno meglio e si curano di più!)

Redazione Artigiano in Fiera
5 anni fa
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1 min

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Dimenticatevi la single sola e disperata che mangia chili di gelato che avete visto ne Il Diario di Bridget Jones, ormai detto “meglio soli che male accompagnati” va per la maggiore e a quanto pare i single se la passano meglio da molti punti di vista: da quello economico a quello che riguarda la salute e la cura del corpo. Evidentemente San Faustino, il santo protettore dei single che si celebra proprio oggi, il giorno dopo San Valentino, se la cava molto meglio del “collega” che lo precede. Sì, perché chi non è in coppia è ormai molto lontano dalla figura della zitella brutta, sola e piena di gatti. Essere single è glamour e anche all’estero, dove forse neanche sanno chi è San Faustino, si festeggia il Singles Awarness Day.

Questa giornata speciale ognuno la festeggia come vuole, non è obbligato a cene di coppia e regali romantici: può tanto andare a divertirsi fuori con gli amici, tanto restarsene a casa a guardare un film sul divano in santa pace. Magari gustando qualche snack. Ma i single di oggi alla forma fisica e alla salute ci tengono, quindi, molto probabilmente, non ripiegheranno sul junk food in cui si rifugiava Bridget Jones, bensì preferiranno qualche snack gustoso ma salutare, come quelli alla frutta che trovate su Artimondo, l’e-commerce di Artigiano in Fiera.

Addio junk food! Ecco gli snack del benessere

Perché San Faustino è il protettore dei single?

In realtà San Faustino non è il protettore dei single per qualcosa di particolare fatta nei confronti di chi non era ancora sposato mentre era invita. L’unico motivo è che sul calendario il giorno a lui dedicato è il 15 febbraio, ossia quello dopo San Valentino che è la festa degli innamorati. Per contrapposizione, dunque, San Faustino è ora considerato il protettore di chi innamorato non è o non lo è ancora. Tra le ipotesi, infatti, c’è anche quella relativa al fatto che il suo nome, che significa “fortunato”, possa portare fortuna a chi cerca ancora l’anima gemella. Dunque, se si prende per buona quest’idea, lo si considera protettore dei single nel senso che li aiuterebbe ad accoppiarsi.

In giro per il mondo, invece, il Singles Awarness Day è inteso come un giorno in cui festeggiare il fatto di essere single, un modo per celebrare la libertà, la capacità di stare da soli, di voler bene prima di tutto a se stessi senza ricercare continuamente l’approvazione degli altri. Anche nella letteratura e nella cinematografia ormai il lieto fine, il “vissero tutti felici e contenti”, non è più necessariamente conseguente a un matrimonio, anzi, sempre più spesso i finali sono dedicati alla conquista della propria libertà, anche uscendo da un’unione infelice: essere single, insomma, non è più un’onta, una condizione da superare al più presto, ma è uno status in cui molti si riconosco e possono restarci anche a vita!

Ci sono inoltre sempre più esperti che sostengono che chi è single gode di una migliore salute rispetto a chi è accoppiato, per diversi motivi: ha più tempo da dedicare alla cura del corpo e alle proprie passioni, è meno stressato perché non dipende dall’umore di un’altra persona e non affronta liti su ordine, disordine, organizzazione della casa, inoltre viaggia di più e va dove gli piace, senza dover raggiungere compromessi con un’altra persona, ha più tempo per sé, per coltivare amicizie, per avviare progetti a cui tiene. Chi è single ha anche una maggiore disponibilità economica, deve gestire i soldi da solo, senza fare i conti con qualcun altro, e non deve trovare giustificazioni né seguire regole che spesso le coppie si danno. Tutto questo influisce ovviamente sulla salute. Non è un caso che alcuni centenari e soprattutto centenarie siano rimasti per tutta la vita single!