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Bacche di sambuco: le alleate del sistema immunitario

bacche di sambuco

Gli appassionati della saga di Harry Potter lo conoscono sicuramente, perché la bacchetta magica più potente della storia è fatta proprio con il suo legno! Ma anche nel “mondo reale” il sambuco ha delle proprietà terapeutiche straordinarie, che lo rendono un ottimo alleato per la salute. E in più è anche buono: le marmellate, anzi…le confetture…(conoscete la differenza? Ne abbiamo parlato qui), a base di bacche di sambuco stanno crescendo di popolarità, soprattutto quelle fatte in modo artigianale.

Ma quali sono queste incredibili proprietà terapeutiche? Ne abbiamo raccolte solo alcune, tutte da scoprire!

 

Bacche di sambuco: le proprietà

Il sambuco viene utilizzato dall’uomo da centinaia di anni, in particolare i fiori, le foglie, la corteccia e, appunto, le bacche.

Ognuna di queste parti ha delle specifiche proprietà, date dalla diversa composizione e, spesso, dal diverso modo di cucinarle. In particolare, le bacche di sambuco sono l’ideale per le infiammazioni alle vie urinarie e respiratorie, grazie al loro grande contenuto di acqua (più dell’80%), sali minerali, carboidrati, fibre, proteine e vitamine dei complessi A, B e C.

Le bacche di sambuco sono degli ottimi lassativi, discretamente potenti: attenzione a non abusarne! Ma non solo: con le loro grandi quantità di Sambucina, una sostanza presente naturalmente nella pianta di sambuco, sono l’ideale per trattamenti diaforetici e antinfiammatori.

Anche il sistema immunitario trae beneficio da un uso continuativo di sambuco: le sue proprietà antibatteriche e antivirali sono state oggetto di ricerche scientifiche, che ne dimostrerebbero il valore. Saggezza popolare comunque vuole che il sambuco sia un ottimo rimedio contro i mali influenzali di stagione. Alcuni altri studi sostengono che un componente presente nelle bacche sia proprio in grado di “isolare” il virus influenzale, impedendogli di diffondersi nel corpo!

 

Non solo bacche: i benefici delle foglie e dei fiori di sambuco

Ma il sambuco è un po’ come il maiale…”non si butta via nulla”…!

I fiori, ad esempio, vengono utilizzati anche per uso esterno: facendone degli impacchi sono consigliati in particolare per trattamenti dei reumatismi o anche di erisipela, la malattia cutanea degli anziani o dei lattanti.

Inoltre con i fiori di sambuco si possono preparare delle ottime tisane calde, perfette per combattere raffreddore o influenza. In più, se usato in abbinamento con il salice o, meglio ancora, con il tiglio, le proprietà antinfluenzali aumentano esponenzialmente!

Ma non è tutto: i fiori di sambuco sono perfetti per i mali di stagione: un loro infuso ha grandi proprietà sudorifere, e per questo è l’ideale per tutte le malattie legate all’apparato respiratorio. E, una volta raffreddato, l’infuso freddo può essere utilizzato per fare un lavaggio agli occhi in caso di infiammazione.

E invece, quando arriva il caldo, sappiate che con le foglie di sambuco si può preparare una perfetta lozione naturale antizanzare! Basta prendere le foglie e metterle in un recipiente con dell’acqua calda: una volta raffreddata e filtrato il contenuto, il composto si può spalmare sulla pelle per tenere lontani gli insetti!

Una piccola ma importantissima raccomandazione: se non siete esperti non raccogliete mai autonomamente frutti o bacche che non conoscete perfettamente, perché potreste rischiare l’intossicazione. Meglio affidarsi a chi lo fa di mestiere, oppure comprare prodotti già lavorati da mani esperte: ci sono tante opportunità, soprattutto nel mercato online, molto buone e convenienti!

 

Tutto sulla vastedda di Troina

Con i fiori di sambuco, il salame e la tuma nei territori agro-pastorali della zona di Troina (provincia di Enna) viene preparata la vastedda di Troina, una focaccia rustica tipica realizzata artigianalmente e conosciuta anche come vastedda cu sammucu vastedda ‘nfigghiulata

Le origini di questa focaccia, riconosciuta e inserita nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, sono probabilmente normanne: viene celebrata ogni anno dal 1987 con una sagra, che viene organizzata insieme ai festeggiamenti in onore del patrono San Silvestro (terza domenica di giugno).

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