Filo di cuoio: borse e zaini artigianali. Intervista al pellettiere

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
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1 min

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La pelle, che attraverso la conciatura viene trasformata in cuoio, è un materiale nobile e pregiato il cui uso si perde nella notte dei tempi e che si presta alle più disparate lavorazioni e rivisitazioni creative, soprattutto nel campo dell’abbigliamento e degli accessori. Durante la ventunesima edizione de L’Artigiano in Fiera, TgCom24 ha intervistato Filippo Peroni artista e artigiano che lavora la pelle con passione e dedizione, senza buttare via nulla dei materiali usati, riciclando cioè gli avanzi per realizzare altri accessori.

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Filippo produce soprattuto zaini e borse di pelle: tutto quel che rimane da queste lavorazioni (pezzi, ritagli) viene appunto riutilizzato, trasformato, per creare oggetti più piccoli ma altrettanto originali. Ascoltiamo dalla voce dell’artigiano com’è nata la sua attività e qual è il suo modo di lavorare.

Siamo con Filippo Peroni, un artigiano del cuoio che arriva da Pesaro e che ha voluto portarci le sue creazioni, le sue borse. Filippo ha recuperato un materiale antico come la pelle per realizzare oggetti di vita quotidiana estremamente moderni, frutto di ricerca e innovazione. Filippo qual è l’idea principale della tua azienda, da dove inizi nella lavorazione e creazione di queste splendide borse di pelle?

È una nuova azienda, una sorta di start-up, a cui ho unito, diciamo così, un’antica passione per materiali nobili e duttili come la pelle e il cuoio: mi sono reinventato negli ultimi anni sia per esigenza sia per volontà e ho cominciato creando accessori moda e non, imparando a lavorare questo materiale. Questo mi ha portato a rivedere forme che già esistono per creare oggetti di uso quotidiano particolari ma con linee semplici e pulite.

Hai detto che ti sei reinventato, non nasci quindi come maestro pelletterie ma hai avuto un’esperienza più variegata…

Esatto, il mio percorso è di tipo artistico per via degli studi, con la scuola d’arte e l’accademia. Ho fatto sempre lavori artistici e manuali, avevo uno studio fotografico e raccontavo il lavoro altrui fotografandolo e facendo delle riprese… Poi per tutta una serie di motivi ed esigenze mi sono reinventato utilizzando questo materiale, unendoci passione e creatività e pian piano sto ottenendo dei risultati. Questo è il primo anno che sono qui a L’Artigiano in Fiera con uno stand ed è sicuramente una bella vetrina per farmi conoscere dal pubblico e avere una risposta.

Quali sono le richieste che ti arrivano da parte dei clienti? Cosa chiedono le donne ma anche gli uomini visto che la borsa è ormai sempre più un accessorio unisex…

Le persone fondamentalmente chiedono di poter utilizzare accessori pratici e spesso anche capienti. Così man mano sperimento e vado a gestire delle linee pulite e semplici per fare ad esempio degli zaini che possono essere portati in vari modi così come in diversi modi possono essere portate tante mie borse. Io credo che i miei accessori comunque vestano le persone con grande semplicità di linee e di forme. I materiali sono nobilissimi, vado a cercarli direttamente nelle concerie toscane, prendendo spesso della concia vegetale (più pregiata, Ndr). Penso sia un materiale davvero unico che “prende” la personalità di chi lo indossa e questo è un valore aggiunto.

Dicevi che cuoio e pelle sono materiali estremamente pregiati, quindi si impone una certa parsimonia nell’utilizzarli. La tua azienda è molta attenta ad evitare gli sprechi, per una produzione consapevole e sostenibile…

Essendo materiali costosi, pregiati e di qualità, tutto quello che rimane viene riutilizzato in nuovi progetti, per prodotti più piccoli: si tende sempre a utilizzare ciò che rimane della pelle di una borsa.

Per Natale quali sono gli articoli, le dimensioni e i colori di borse più richiesti e qual è il regalo ideale secondo te?

Sicuramente per quanto riguarda la colorazione il rosso è molto richiesto. L’accessorio zaino poi funziona molto, sempre utile nella frenesia degli impegni e delle esigenze quotidiane e lavorative delle persone che così riescono ad avere le mani libere quando sono alle prese con telefonini, metro e così via.

L’ultima domanda che ti faccio è sulla Fiera. Qual è il vostro bilancio di questa 21esima edizione dell’Artigiano in Fiera?

Come prime esperienza è stata una bella avventura, ho avuto una buona risposta dal pubblico, poi mi riposerò perché venire qui vuol dire comunque lavorare un mese prima in laboratorio per produrre più cose possibili da portare… Credo che tutta questa sezione nuova di Moda e Design sia un’ottima opportunità per tante piccole realtà di artigiani che lavorano con il cuore, quindi penso che mi abbiano messo in un punto davvero azzeccato per le mie capacità e per la mia futura crescita.

Prodotti artigianali cuoio e pelle, dove acquistarli

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