Caffè al ginseng, cosa c’è (davvero) in ogni tazzina: l’inchiesta di Report
- Redazione Artigiano in Fiera
- 5 anni fa
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Cosa c’è davvero in una tazzina di caffè al ginseng ordinata al bar? Se lo è chiesto – nella puntata andata in onda lunedì 3 giugno – Report: il programma di Rai 3 è infatti tornato ad occuparsi di uno degli argomenti che più ha fatto discutere nella sua storia, ovvero il caffè. Questa volta sotto la lente d’ingrandimento è finito anche il caffè al ginseng, una bevanda che spesso viene ordinata al bancone in alternativa al classico espresso.
Quello che finisce nella nostra tazzina è caffè al ginseng autentico o, cosa che sosteniamo sempre, forse bisognerebbe leggere l’etichetta prima di acquistarlo?
L’inviato Bernardo Iovene ha scoperto che spesso quello che viene servito nei bar, che si consuma perché ha meno caffeina e perché ritenuto una bevanda salutare, è soltanto un preparato in polvere per bevanda al gusto di caffè e ginseng.
Il ginseng puro si ricava dalla radice di una pianta che si coltiva a 800 metri d’altezza in Corea del Sud. Una volta raccolta si può essiccare e ridurre in polvere oppure se ne può ricavare un estratto:
La radice viene centrifugata e se ne estrae il succo – ha spiegato nel servizio Sergio Mattarella, fornitore di ginseng rosso coreano di Artimondo – Ha un gusto particolare, abbastanza forte
Che sia in polvere o sotto forma di estratto solo il ginseng “vero” può offrire energia e benefici per la nostra salute e per il sistema immunitario:
Affinché ciò avvenga, ha aggiunto Mattarella, bisogna consumare ginseng puro per un periodo abbastanza lungo (2/3 settimane), prendendone almeno 1 grammo al giorno
La quantità di ginseng presente all’interno dei preparati invece varia dallo 0,3 all’1% (percentuale rispetto al peso del contenuto dell’intero barattolo). Va da sè che in tazzina ne arriva pochissimo, e per arrivare a 1 grammo – la quantità giornaliera consigliata – bisognerebbe berne ben 25 al giorno.
Quindi, per essere sicuri quindi di assumere una bevanda davvero salutare, è meglio abbandonare definitivamente i liofilizzati (pieni di zucchero, ingrediente sempre al primo posto in etichetta, ma anche additivi, emulsionanti, stabilizzanti e persino polifosfati) e scegliere sempre il caffè al ginseng autentico come quello che troviamo nel negozio dedicato al caffè di Artimondo, fatto solo con caffè di qualità e vero ginseng rosso coreano.
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