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I dolci di Carnevale della tradizione: le castagnole

castagnole di carnevale

Le castagnole insieme alle chiacchiere sono uno dei dolci di Carnevale più tipici della tradizione italiana. Il nome castagnola deriva dalla forma che richiama appunto quella di una castagna. Le castagnole possono essere fritte o al forno e solitamente sono ricoperte di zucchero o zucchero a velo.

La ricetta di questo dolce carnevalesco ha origini antiche: di castagnole si parla infatti già alla fine del 1700 in un manoscritto trovato negli Archivi di Stato a Viterbo, ma allargando il discorso questo come la maggior parte dei dolci di carnevale, tipicamente fritti, avrebbero il loro “antenato” comune nelle frictilia degli antichi romani, i dolci fritti nel grasso e bagnati nel miele preparati in onore del dio Saturno.

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A seconda delle tradizioni regionali e locali le castagnole di Carnevale  diffuse soprattutto in Emilia-Romagna, Marche, Veneto, Umbria, Abruzzo, Lazio, ma anche in Campania e in altre regioni del Sud – possono assumere nomi differenti ed essere preparate in tante varianti, anche ripiene (di ricotta o crema… morbidissime) seppur sono già molto gustose (e caloriche) senza farcitura.

La ricetta delle castagnole di Carnevale proposta è quella classica che è anche la versione più facile e veloce da realizzare.

La ricetta delle castagnole di Carnevale facile e veloce

Per preparare le castagnole di Carnevale, per 8-10 persone, occorrono circa mezz’ora di tempo e questi ingredienti:

  • 250 grammi di farina
  • 30 grammi di burro (morbido)
  • 3 cucchiai di zucchero
  • 2 uova
  • un dito di grappa
  • 8 grammi di lievito in polvere per dolci
  • metà bacca di vaniglia
  • una scorza di limone
  • olio extravergine d’oliva q.b. (per friggere)
  • zucchero a velo q.b.

Preparazione. Prendiamo una larga ciotola e ci versiamo dentro il burro ammorbidito, lo zucchero, la buccia di limone grattugiata, la grappa e la mezza bacca di vaniglia, quindi anche l’uovo e circa 80 grammi di farina. Dopo aver mescolato energicamente per far amalgamare gli ingredienti ci accorgeremo che il burro non è del tutto sciolto, ma non fa niente.

Aggiungiamo all’impasto anche il lievito, mescoliamo ancora e infine uniamo al composto l’altro uovo. A questo punto versiamo nella ciotola altri 80 grammi di farina e mescoliamo bene prima di rovesciare l’impasto sulla spianatoia insieme alla farina che ci è rimasta. Facciamo amalgamare tutti gli ingredienti impastando finché non otteniamo un composto morbido e omogeneo (eventualmente aggiungendo qualche altro cucchiaio di farina).

Quando la pasta sarà liscia e non appiccicosa possiamo ricavarne tanti cilindri delle dimensioni di circa due cm di diametro, modellandoli con le mani, bastoncini da affettare poi con un coltello a tocchetti delle dimensioni di una nocciola. Mettiamo tutte le palline così modellate sulla spianatoia, dove c’è rimasta un po’ di farina.

Ora possiamo friggere le nostre castagnole di Carnevale: prendiamo una casseruola o pentola dai bordi alti e poco alla volta tuffiamo le castagnole nell’olio, girandole e rigirandole finché saranno dorate e gonfie. Dopo averle tirate fuori e fatte scolare una per volta, le facciamo asciugare su carta da cucina e le decoriamo con una spolverata di zucchero a velo prima di servirle.

Castagnole ripiene

Una volta pronte le castagnole si possono servire sia lisce, con al massimo una spolverata di zucchero a velo, sia ripiene: possono infatti racchiudere un goloso cuore di crema pasticcera oppure di ricotta dolce e confettura. A questo proposito è da provare l’abbinamento con la confettura di lampone, rabarbaro e menta disponibile nel negozio dedicato alle marmellate di Artimondo: si tratta di un prodotto bio dal colore rosso intenso, dalla consistenza decisa e dal carattere genuino per la totale assenza di prodotti OMG, conservanti o coloranti artificiali.

Foto | Flickr

 

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