
Cioccolato e Italia: un binomio storico
- Redazione Artigiano in Fiera
- 9 anni fa
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Il cioccolato, fin dal suo sbarco in Europa, ha sempre avuto un rapporto molto stretto con l’Italia. Un prodotto particolarmente amato dagli italiani, che lo apprezzano in tutte le sue forme e in tutti i suoi gusti: dal cioccolato al latte a quello fondente, dal giandujotto alle praline.
L’arrivo del cioccolato in Italia
A chi sia veramente dovuto l’arrivo del cioccolato in Italia è un mistero ancora insoluto. Molto probabilmente l’artefice di tutto è la principessa Caterina D’Austria, figlia di Filippo II di Spagna e moglie di Carlo Emanuele I di Savoia. Altri invece dicono che fu portato da Emanuele Filiberto di Savoia, capitano dell’esercito spagnolo.
Quel che è certo è che nei primi anni dal suo arrivo in Italia, il cioccolato era una tradizione solamente per la corte, un prodotto conosciuto da pochissimi eletti.
Fu Antonio Ari il primo cioccolatiere a ricevere l’autorizzazione a vendere pubblicamente la cioccolata dalla Casa Reale Sabauda, solo in forma liquida. Così a Torino venne inaugurata la prima bottega specializzata in Italia, e si iniziò a gustare il cioccolato con i caffè. Il prodotto in realtà era ancora molto di nicchia, a causa degli alti costi di produzione.
La vera svolta fu nel 1800, quando ci fu un abbattimento dei costi di produzione che rese accessibile la tavoletta (che nel frattempo venne inventata come alternativa alla cioccolata liquida) al grande pubblico.
Gli anni della crisi del cioccolato: la nascita del Gianduia
A metà del diciannovesimo secolo la produzione di cioccolato conobbe una vera epoca di crisi, dovuta alle crescenti difficoltà di approvvigionamento del cacao. Da questa necessità, l’ingegno e la creatività italiana diedero vita a un prodotto che in breve tempo divenne un successo planetario.
Per sopravvivere alla crisi, i pasticceri piemontesi decisero di “allungare” l’impasto tradizionale con un prodotto locale, facilmente reperibile e che fosse economico. La scelta ricadde sulla rinomata nocciola delle Langhe, già conosciuta per il suo gusto delicato e gentile.
Così decisero di tostarla e aggiungerla finemente tritata alla pasta di cacao. Fu così che nacque il mitico cioccolato gianduja, chiamato così perché venne presentato nel 1865 a Torino in occasione del carnevale – Gianduia infatti è il nome della maschera simbolo del capoluogo piemontese.
Il Piemonte: il distretto italiano del cioccolato
La storia del cioccolato è legata a doppio filo con il Piemonte: è per questo motivo che la zona di Torino (prima), di Novi Ligure e Alba (poi, dopo l’avvento dell’industrializzazione) è il vero distretto del cioccolato italiano, dove vengono prodotte più di 80.000 tonnellate (pari al 40% del totale nazionale).
A livello artigianale, le principali scuole e pasticcerie dedicate al cioccolato sono ancora in Piemonte, e mettono a frutto le tradizioni storiche che spesso si sono tramandate di generazione in generazione.
Il cioccolato artigianale oggi
I laboratori artigianali sono sempre più apprezzati da una grande fetta di pubblico, anche in un’epoca che vede una massiccia produzione industriale di cioccolato.
Per potere competere con le grandi industrie – che ovviamente spesso sono in grado di abbassare i prezzi grazie alle economie di scala e all’approvvigionamento di materie prime a basso costo (ma a volte anche di bassa qualità) – gli artigiani sono sempre costretti a mantenere alta la qualità e a innovarsi, presentando prodotti che escono dalle logiche industriali.
Così, ad esempio, nel corso dell’ultimo decennio, si sono moltiplicate le cioccolaterie che propongono ai propri clienti delle vere e proprie sculture di cioccolato. L’unico difetto? Spesso sono così belle che è veramente un peccato mangiarle!
Altre invece si sono inventate delle varianti, abbinando a prodotti già di eccellenza dei nuovi ingredienti per renderli ancora più gustosi. Così, ad esempio, le Nuove Distillerie Vincenzi, una realtà attiva fin dal 1930, hanno ridato vita a un prodotto della tradizione, combinandolo con il cioccolato: il bicerin di Giandujotto, una bevanda di crema gianduia appartenente all’antica cultura torinese.
Ma non è tutto: nel paese della Nutella, si moltiplicano anche le creme spalmabili al cioccolato. Prodotti fatti con ingredienti di eccellenza, che si abbinano perfettamente a tutti i dolci (oppure da mangiare semplicemente a cucchiaiate!).
Una cosa è certa: in qualsiasi forma e con qualsiasi gusto, gli italiani sono tutti pazzi per il cioccolato!

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