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Mobili in cirmolo, alleati del sonno più riposante

cirmolo

Giovanni Cappellini ha scoperto il cirmolo grazie a un cliente che ha commissionato alla sua impresa artigiana un mobile in cirmolo grezzo. “Grezzo? E’ troppo delicato! Perché il nostro cliente non vuole nemmeno il minimo trattamento?” hanno pensato i fratelli Cappellini. E’ stata la curiosità a spingere Giovanni a studiare questo legno che cresce ad altissima quota (il pino cembro, altro nome del cirmolo, è l’albero ad alto fusto più “montanaro” di tutto l’arco alpino, arrivando fino a quota 2000 metri). L’approfondimento è stato illuminante e da allora il laboratorio Cappellini ha cominciato a produrre letti e mobili in cirmolo con regolarità.

Il pino cembro non va trattato perché solo al naturale riesce a sprigionare le sue essenze peculiari, profumatissime. Non solo una camera da letto fatta con questo legno raro e rigidamente controllato dalle autorità forestali (ogni 10 piante abbattute in alto Adige, mediamente solo una è un pino cembro) corrobora il sonno di chi ci dorme dentro: anche il falegname lavora volentieri il cirmolo perché essere inebriati da quei profumi è un unicum, in laboratorio!

I Fratelli Cappellini hanno cominciato a usare il pino cembro discostandosi stilisticamente dal suo uso tradizionale, che è quello delle baite di montagna e dello stile sudtirolese: oggi producono mobili dalle linee moderne, più semplici e “dritte”. Il trattamento si limita all’uso di impregnante all’acqua, in modo che il legno massello sia protetto dagli agenti esterni, ma riesca comunque a sprigionare le sue essenze. Ad Artigiano in Fiera 2016 sarà possibile guardare, tastare e annusare i mobili in cirmolo dei Fratelli Cappellini.

Le caratteristiche del cirmolo

Il cirmolo è di casa nelle Alpi centrali del Tirolo (in Alto Adige copre circa il 5% della foresta). A 1800-2000 metri cresce in un clima estremo, resistendo a temperature fino a meno 50°C e raggiungendo un’età di 1000 anni. Per far fronte a queste condizioni avverse è necessaria una resistenza speciale.

Il cirmolo ha le caratteristiche necessarie e una volta lavorato, attraverso le essenze che ne attraversano ogni venatura, trasferisce la sua “forza” sulle persone. Il cirmolo insomma ha molto più da offrire che il suo profumo rilassante: Vincent Grote, studioso dell’istituto Human Research di Weiz in Austria, centro specializzato in tecnologia della salute, ha dimostrato che il legno di cirmolo influenza in modo significativo e misurabile il benessere e ha un impatto positivo sulla salute.

Il legno, trasformato in letti e mobili per le camere, può abbassare la frequenza cardiaca, aumentare la qualità del sonno e quindi il recupero delle energie. Il risparmio totale di battiti cardiaci dalla tarda sera fino al mattino è di circa 3.500 pulsazioni/notte, il che equivale a circa un’ora intera di battiti cardiaci. Il cirmolo ha anche un effetto antibatterico ed è ideale soprattutto per chi soffre di allergie.

Resiste bene ai venti, e la neve, che alle alte quote e in grandi quantità scende su di lui, non riesce a spezzargli le braccia come a molti sui fratelli. Come i raffinati ama le posizioni alte. Vive tra i 1800 e i 2000 metri e l’aria fine lo ha mondato del superfluo, impregnandolo di essenze odorose profuma così intensamente che neanche il tarlo, terrore di tutti i legni, riesce a penetrarvi. Superata la corteccia, deve arrendersi e scappare ubriaco. Annusando un tronco di cirmolo si comprende quanto sia importante la vita sulla terra. C’è tutto in quell’odore: la montagna, il mare, i deserti, la voglia di vivere, la semplicità. Appendi un ramo di cirmolo in una stanza e ti porti in casa il bosco.

(Mauro Corona, LE VOCI DEL BOSCO, Biblioteca dell’immagine, 1998)

Cirmolo, scheda tacnica

a cura del labortorio Fratelli Cappellini 

Specie legnosa: Cirmolo/Pino Cembro
Nome latino: Pinus cembra
Denominazioni locali: Arolla, Elvo, Cimber, Zirmol.
Denominazione negli altri paesi europei: Arolle ; inglese: Swiss Stone Pine; tedesco: Zirbe, Arve; spagnolo: Pino cembro
Areale di vegetazione naturale: in Italia: alcune zone della catena Alpina (Cuneese, Valli torinesi, Valle d’Aosta, Trentino). In Europa presente in aree circoscritte delle Alpi Svizzere e austriache, nonché in poche altre zone montane.
Caretteristiche dei fusti: l’albero è di dimensioni modeste o medie (altezze fino a 22-25 metri e diametro inferiore a 70 cm). Il fusto è a forte rastremazione, poco regolare come portamento e come sezioni, con abbondante ramosità.
Impieghi principali: per le peculiari caratteristiche estetiche e per la sua facilità di lavorazione il legno di Cirmolo si presta egregiamente per la falegnameria fine, per l’arredamento e per lavori di torneria e di artigianato artistico. Un impiego particolare di una certa importanza è l’allestimento di modelli per fonderia.

 

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