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Come cucinare il pesce in modo sano e leggero

come cucinare il pesce

È amato da molti, eppure la domanda “come cucinare il pesce?” prima o poi se la sono fatta anche le mani più abili in cucina. Fonte di proteine ad alto valore biologico, ricco di grassi insaturi, tra cui i famosi Omega 3, il pesce è un alimento base della dieta mediterranea e della maggior parte dei regimi ipocalorici consigliati dagli esperti. Il metodo di cottura dei prodotti ittici dipende molto dal tipo di pesce. In generale, si può dire che il pesce ha metodi di cottura molto simili alla carne ed è molto più semplice da cucinare di quanto si pensi.

Cucinare il pesce in padella

È molto semplice e si applica a quasi tutte le tipologie di pesce, sia intero che filetto: branzino, cernia, dentice, merluzzo, orata, rana pescatrice, salmone, trota.  La cottura in padella prevede l’utilizzo di pochi ingredienti e tempi ridotti (10-15 minuti, in base al pesce): per creare il liquido di cottura basta dell’acqua, succo di limone, erbe aromatiche (prezzemolo, erba cipollina, salvia), aromi (aglio, cipolla, pepe e peperoncino) e olio extra vergine di oliva.

Per creare un guazzetto aggiungere sedano, capperi, pomodorini e carote e filtrare il tutto prima di aggiungerlo a fine cottura al pesce. Anche per i molluschi il metodo di cottura migliore è quello in padella: sfumare con vino bianco o aggiungere olio evo con aglio e prezzemolo tritato, attendere l’apertura delle valve e servire con l’aggiunta di limone.

Il pesce al vapore e al cartoccio

Il pesce cotto a vapore è leggero e gustoso, perché trattiene tutti i principi nutritivi. Per questo tipo di cottura si possono utilizzare la vaporiera elettrica, quella in alluminio o il cestello in bambù. Anche in questo caso i tempi sono brevi e variano dagli 8 ai 12 minuti e si possono aggiungere aromi quali prezzemolo, aglio, cipolla, pepe o peperoncino.

Un altro modo di cucinare il pesce in modo saporito e semplice è al cartoccio, adatto soprattutto per orata, branzino, merluzzo, salmone, crostacei, molluschi. In questo caso si utilizza il forno e una carta di alluminio o una carta da forno in cui riporre all’interno il pesce e aromi come prezzemolo, capperi, aneto o finocchietto, rosmarino, cerfoglio, vino bianco e succo di limone. Chiudere bene e cuocere in forno a 180-200 gradi fino a che il cartoccio non si sgonfia.

Il pesce al cartoccio si può farcire con ingredienti come finocchietto o pomodorini secchi e altre spezie a piacere. Trovate tutti questi condimenti artigianali su Artimondo. Particolarmente consigliato il pesto di finocchietto selvatico e i pomodorini ciliegini semisecchi siciliani.

Il pesce fritto, al forno o grigliato

Tra i tipi di cottura che rendono ogni tipo di pesce delizioso c’è sicuramente la frittura, ma, ovviamente, è bene non esagerare e limitare questa gustosissima pietanza solo a poche volte all’anno, come una sorta di “premio” per il nostro palato. Ricordate inoltre che, nonostante quello che si dice spesso, ossia che l’olio di semi sia consigliato per la frittura, in realtà è meglio usare l’olio extravergine di oliva, perché ha il punto di fumo a una temperatura più alta ed è dunque più salutare.

E per chi ci tiene a salvaguardare la propria salute, è certamente meglio optare per il pesce al forno. Qui le ricette sono davvero infinite e anche molto semplici. Basta ricordare di distribuire bene l’olio d’oliva sul pesce, magari praticando una specie di massaggio su tutta la superficie, e praticare dei tagli sui fianchi del pesce. La temperatura deve essere di 200°C.

Molto buono e abbastanza salutare anche il pesce grigliato, ma in questo caso occorre ricordare che non tutti i tipi di pesce si prestano bene a questo tipo di cottura. Quelli consigliati sono i pesci grassi, che dunque non si seccano troppo mentre cuociono, come il pesce azzurro, il pesce spada, il salmone, il tonno e tutti i crostacei. Per quanto riguarda, invece, totani, polpi e seppie, sono buoni grigliati soprattutto se sono di piccole dimensioni, altrimenti c’è il rischio che diventino “gommosi”.

 

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