Come fare un perfetto Bullet Journal in 5 mosse

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
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1 min

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8 anni fa
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Per tenere sempre sotto controllo scadenze, impegni passati e futuri e infinite ‘to do list’, e anche per recuperare l’affascinante arte dello scrivere a mano non c’è nulla di meglio di un Bullet Journal. Potrebbe sembrare una mossa un po’ azzardata in piena era digitale, tra orologi intelligenti che ci dicono quanti battiti fa il nostro cuore e a che velocità camminiamo, agende condivise via mail, colloqui di lavoro su Skype e smartworking, ma forse questo è anche un ottimo rimedio per riprendersi il proprio tempo e ritrovare il gusto di fare le cose con calma, senza fretta.

Bullet Journal: cos’è

Il Bullet Journal, “The analog system for the digital age”, è un’agenda totalmente personalizzabile che si adatta alle esigenze di ognuno di noi anche perchè, nel crearla ognuno sceglie il proprio stile. Eh sì, è una vera e propria agenda fai-da-te, l’evoluzione moderna di un diario, e le possibilità a disposizione sono davvero infinite. Un po’ come si faceva una volta con le Smemorande alte (e pesanti) quanto un mattone, e tenute insieme con l’elastico, ricordate?

Bullet Journal: come iniziare

1. Si parte da un’agenda che si presti a questo scopo (come la Leuchtturm, amata dall’inventore del Bullet Journal, il designer statunitense, Ryder Carroll) o, ancora meglio, ad un semplice quaderno, con la copertina morbida o rigida in base ai propri gusti. E poi bisogna munirsi della propria penna preferita, che siano penne, matite (nere o coloratissime), evidenziatori o pennarelli.

2. Una volta aperta la prima pagina si inizia a scrivere il numero sulle pagine e la data, e anche qui ci si può sbizzarrire. Si può anche scegliere di creare un calendario settimanale, per gli impegni ripetibili, e un calendario giornaliero per le attività quotidiane. Il numero di pagina serve poi per compilare un vero e proprio indice di consultazione.

3. Si può usare la fantasia per scegliere i simboli e i codici da usare sul proprio Bullet Journal – le key -. Si può indicare ad esempio con una stellina un compleanno oppure con una crocetta un impegno rimandato e così via. O si può seguire lo schema di Carroll per le attività, indicate con un puntino:

X = Attività fatta
> = Attività spostata
< = Attività programmata Gli eventi invece Carroll li indica con un pallino, e gli appunti con la stanghetta '-'. Ma come codice si possono anche usare colori diversi (es. colore rosso per indicare gli appuntamenti o l'azzurro per indicare uno spunto o un'idea). 4. Si può passare poi a scrivere i bullets, ovvero gli elenchi, che comprendono le singole attività, gli eventi, e i semplici appunti. Scrivere le cose in modo così schematico è molto più produttivo.

5. Ma il Bullet Journal non funge solo da agenda: si possono infatti annotare anche le idee per i regali di natale ad esempio, i progetti futuri, oppure segnarsi i dischi da ascoltare e i libri da leggere. E sicuramente, con un’organizzazione così precisa, di tempo per fare tutto ce ne sarà parecchio!