Come vestirsi in inverno per affrontare anche le temperature più rigide

Redazione Artigiano in Fiera
7 anni fa
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1 min

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Come vestirsi in inverno, quando le temperature scendono sotto lo zero, per non sembrare dei fagottini e al tempo stesso per non avere freddo? La soluzione c’è, basta indossare i capi giusti: ecco qualche idea artigianale per stare sempre al calduccio, dalla testa ai piedi, che si può trovare su Artimondo.

Partiamo dal cappello, un accessorio imprescindibile, che deve essere realizzato con materiali che tengano la testa al riparo come il feltro (un tessuto che si ottiene con l’infeltrimento della lana di pecora, che vengono bagnate con acqua calda e insaponate). Questo che vi mostriamo, che grazie alla sua falda larga è molto resistente alla pioggia e allo sgualcimento, è il modello Maremmano di Ledatomica e prende spunto dall’originale copricapo che utilizzavano i Butteri di Maremma.

Tra gli strati di abbigliamento da indossare per affrontare il clima rigido non può mancare un caldissimo maglione di lana, e affidandoci ad un’azienda artigianale come Signorie Venete – un’impresa a conduzione familiare attiva fin dal 1970 – saremo sicuri di avere tra le mani un prodotto di qualità: il pregio di questo cashmere deriva dalla lunghezza (superiore ai 14 micron) e dallo spessore delle fibre così da offrire maggiore resistenza lavaggio dopo lavaggio. L’importante è seguire sempre alcune accortezze come lavare il maglione a mano con acqua fredda o ad una temperatura non superiore ai 35 gradi con detersivi specifici (l’ammollo deve durare pochi secondi e il risciacquo deve essere fatto con acqua corrente fredda), tamponarlo con un asciugamano per asciugarlo senza strizzarlo e lasciarlo all’aria lontano dai raggi diretti del sole e da fonti di calore che possono aggredire fibre e colori.

Anche se fa freddo non bisogna dimenticare lo stile: questo pantalone di Sartoria Ismara, un’azienda nata a Milano nel 2005 come piccola sartoria artigianale per la realizzazione di capi su misura, ha un taglio davvero particolarissimo (ideale per una persona originale e creativa ma anche per chi ama lo stile classico) e tiene molto caldo perché è realizzato in pura lana. La sartoria presta molta attenzione all’impatto ambientale e per tutti i capi vengono utilizzate fibre naturali, bio certificate, oppure stoffe provenienti da circuiti di up-cycling.

Sotto ai pantaloni non possono mancare le calze, come queste in misto cashmere e lana merinos di Calze Sabas. Sono calde, morbide, resistenti, confortevoli ed elastiche, e presentano una fantasia che ricorda quella floreale.

Le scarpe invernali infine devono avere principalmente due caratteristiche: prima di tutto devono tenere il piede ben caldo e per evitare di farsi male in caso di neve o ghiaccio è meglio che abbiano anche il battistrada antiscivolo. Come questi stivaletti bikers di Due Leoni, che presentano tomaia in pelle di vitello invecchiata e resistente, una fodera calda all’interno in cotone e un fondo in gomma roccia alto e spesso, che garantisce un ottimo isolamento termico. Per far sì che le calzature abbiano lunga vita poi bisogna prendersene cura con prodotti specifici: per mantenere la morbidezza ed elasticità della pelle in questo caso l’ideale è usare un lucido a base grassa dello stesso colore della scarpa.